L’Etruria

Redazione

incontro dedicato a Raffaele Luigi Billi A cASTIGLION fIORENTINO

incontro dedicato a Raffaele Luigi Billi A cASTIGLION fIORENTINO

Scaldati i motori con la ricollocazione lo scorso sabato,  nella Chiesa di Orzale in Val di Chio, delle ultime due opere d’arte di cui ha curato il restauro,  l’Associazione Culturale “Spazio Aperto” di Castiglion Fiorentino darà il via ufficiale ad una nuova ricca stagione di iniziative legate al territorio già Domenica 14 Ottobre, alle ore 17 presso il Palazzo ex Baselitz, in Corso Italia 80, con una serata dedicata a “Raffaele Luigi Billi, poeta dialettale..e non solo..”

Fin dal momento della sua costituzione, nel febbraio del 2017, “Spazio Aperto” ha indicato nella  “VOGLIA DI FARE CULTURA, NELLA RISCOPERTA E NELLA VALORIZZAZIONE DI CIO’ CHE APPARTIENE A CASTIGLION FIORENTINO, CON LA SUA STORIA, CON LE SUE OPERE, COL SUO PAESAGGIO, CON IL VISSUTO DELLA SUA GENTE il filo conduttore che sta alla base di tutte le sue proposte : voler riscoprire Raffaele Billi (1814-1887), la sua vita e la sua opera, immergendosi in uno spaccato di vita castiglionese della seconda metà dell’ XIX secolo rientra perfettamente in questo intento.

E’ sembrato davvero riduttivo ai membri dell’Associazione presieduta da Rossano Gallorini che a Castiglioni ci si ricordasse del Billi, nella migliore delle ipotesi, come il titolare di una strada in zona Villa Lovari, senza magari conoscere nulla di questo poliedrico contabile dell’Ente Serristori , appassionatosi così tanto alla vulgata  locale fino al punto di  pubblicare nel 1870 il volume “Le poesie giocose nel dialetto dei chianajoli”, comprensivo anche di un atto unico (“Lo Sposalizio Contadino”), delle “Confessioni di Pietraccio” e di un “Vocabolario del dialetto dei campagnoli della Val di Chiana”. Fu proprio il suo visitare le numerose famiglie contadine per la stesura dei libri contabili che lo portò ad accostarsi al vernacolo e ad iniziare un’accurata opera di registrazione del lessico e delle frasi tipiche della nostra campagna. Come racconta lo stesso Gallorini “..è stato l’acquisto di una copia originale di questa sua pubblicazione presso il locale mercatino delle cose vecchie ed usate a far scaturire l’ interesse verso la figura di questo castiglionese pieno di interessi, mai sazio di capire, conoscere e sperimentare. Un ritaglio di giornale del 1941 redatto dall’aretino Ugo Viviani , spuntato fuori per caso come in un film dal volume stesso,  ha messo in luce particolari interessantissimi e misteriosi della vita del Billi, oltre a darci la possibilità di osservare l’unica sua foto al momento conosciuta.”

Da questa sostanziale casualità, l’Associazione “Spazio Aperto” ha pensato invece di ricevere l’input per la costruzione di una serata che si preannuncia davvero accattivante; l’intervento dal titolo “Raffaele Luigi Billi, il poeta e l’uomo” , a cura proprio di Rossano Gallorini, aprirà il programma dell’iniziativa tesa a rimarcarne i molteplici interessi e la voglia di sapere. Un excursus tra alcuni dei termini più curiosi e magari da tempo in disuso e quindi sconosciuti ai più ma riportati nel “Vocabolario del dialetto dei campagnoli”, a cura di Danilo Serafini, farà poi da apripista all’importante testimonianza del Professor Alberto Nocentini, insegnante glottologo e linguista per quasi 50 anni presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze, dal titolo “Le caratteristiche del Vernacolo usato dal Billi ed il valore dei suoi componimenti poetici”. Sarà questo un momento utile  per riflettere sull’importanza del dialetto, elemento imprescindibile per  comprendere meglio la nostra stessa storia. La chiusura della serata sarà affidata a Lorenzo Donnini e Giampiero Noccioletti, conosciuto come “Gigione”, rappresentanti del glorioso Gruppo Teatrale di Castroncello che si cimenteranno nella piacevolissima messa in scena delle “Confessioni di Pietraccio, Villano Chianaiolo”, degno e simpatico sigillo di questa ennesima iniziativa di “Spazio Aperto”. E dato che il “nostro poeta” aveva formato una numerosissima famiglia, impreziosita da 14 figli in larghissima maggioranza maschi, la sua discendenza è ancora presente nel nostro paese e non solo : rintracciati ed avvisati dell’iniziativa, per i diversi pronipoti che hanno confermato la loro presenza, Domenica 14 sarà anche l’occasione di ritrovarsi proprio grazie all’evento organizzato da “Spazio Aperto” che coglie comunque l’occasione per invitare tutta  la cittadinanza a partecipare.