Pubblichiamo volentieri la lettera inviata al nostro giornale dal ternano Ennio Camilli, ex-dirigente Chimici-Cisl e oggi custode della cappella in cui riposa il grande leader cislino.Ennio Camilli è anche l'autore del bel libro, con prefazione di Carniti, regalato il 24 novembre agli studenti e ai partecipanti all'evento cortonese "Omaggio a Pierre Carniti".
"Caro professore Ivo Camerini,
sono trascorsi dieci giorni dal Convegno di Cortona su Pierre Carniti e sono ancora emozionato. Sento la necessità di ringraziarti per l'iniziativa, riuscita e bella, che mi auguro venga ripetuta e presto imitata.
Sono emozionato perché con Pierre ho vissuto momenti indimenticabili. Mi ha onorato della sua amicizia e spesso e volentieri l'ho distolto dai suoi impegni per incontrare gruppi di ragazzi. E lui mai ha detto no, anzi si fermava con loro per delle ore a dialogare e a distribuire pillole saggezza.
Ecco, vedere il 24 novembre a Cortona tutti quei ragazzi, mi ha commosso. Pierre amava i giovani perché rappresentano il futuro. Del resto, regalando libri preziosi e di grande valore al Liceo classico di Cortona, oltre che alla Biblioteca comunale, egli ha voluto confermare quanto fossero per lui importanti i ragazzi.
Tutte le persone schiette vedono lontano. Pierre é stato, oltre che sindacalista e politico di primissimo livello, anche un fine intellettuale. Ha visto lontano, ha anticipato i tempi, ha lasciato un tesoro di idee come testamento. Le battaglie di oggi (per la verità spesso, troppo spesso, in tono dimesso) sono più che mai quelle che Carniti faceva quaranta anni fa. Quelle dell'inclusione, quelle del lavorare meno lavorare tutti, quelle per i diritti dei lavoratori oggi particolarmente calpestati. Come dimenticare quella sorta di testamento lasciato da Pierre due anni fa quando la Cisl volle festeggiare i suoi 80 anni? Quell'eterno ragazzo terribile ha indicato per l'ennesima volta la strada da percorrere: lottare per sconfiggere la disoccupazione, necessità di dividere il lavoro che c'e per darne un po' a tutti, non dimenticare mai che nessuno di noi è un'isola ma siamo una comunità.
Ironico, sempre al servizio di tutti, umile, Pierre è un patrimonio di tutti i lavoratori, anzi è un patrimonio di questo nostro Paese piuttosto malconcio. Un patrimonio, caro Ivo, che Cortona non ha dimenticato, come purtroppo altri allegramente e sconsideramente hanno fatto. Ecco perché il convegno mi ha emozionato.
Sono certo che il tempo darà ragione alle sue idee, che dovranno essere rispolverate e rilanciate se il mondo del lavoro vuole recuperare diritti oggi negati e sostenere il principio sacrosanto dell'uguaglianza, della giustizia sociale.
È stato un grande sindacalista e un grande uomo Pierre. È stato un esempio di correttezza e dedizione. Oserei dire che lo è tuttora perché le sue idee sono in mezzo a noi. E un uomo così non capita su questa terra tutti i giorni. Da cattolico, voglio sperare che un giorno qualcuno possa immaginare di proporre una sua beatificazione. Un esempio come il suo è cosa piuttosto rara, un esempio di valori e di vita. Grazie ancora, professor Ivo Camerini.Un amico da sempre di Pierre Carniti".
Ennio Camilli