L’Etruria

Redazione

Terontola piange Ivo Faltoni

All’alba del nove febbraio il nostro concittadino e collaboratore è tornato alla Casa del Padre

Terontola piange  Ivo Faltoni

Per oltre trent’anni ho incontrato Ivo Faltoni, il gregario e il meccanico di Gino Bartali, ma anche l'imprenditore locale, il giornalista ed organizzatore di eventi sportivi, tante volte nella piazzetta davanti alla Stazione, nell’atrio della medesima o sul marciapiede tra il bar di Roberto e casa sua, che era sulla via che porta ai treni, cioè a cento metri da quel luogo che simboleggia Terontola e che  lui ,da un paio di decenni, aveva eletto a suo ufficio di pubblico incontro, di "agorà paesana".

Sempre nei pressi di casa sua l’ho salutato durante le ultime feste natalizie. Era gioviale, festoso come sempre. Pronto alla battuta, a raccontarmi del suo amore per Cortona, per la sua Terontola ormai avvolta nella crisi generale dell’Italia e con il futuro incerto. Mi parlò ancora una volta del suo Bartali, delle tante cose ideate e fatte per la sua Terontola, del suo attaccamento ai valori popolari e socialisti della politica di  una volta, del suo desiderio di incontrare ancora i ragazzi di oggi che frequentano la scuola intitolata a Gino Bartali. Un eroe italiano di cui avrebbe ancora voluto raccontare loro non solo le gesta sportive, ma soprattutto quelle umane e cristiane del grande ciclista fiorentino, che, nella immane tragedia degli anni 1940-1944, rischiò la propria sicurezza e la propria vita per salvare cittadini ebrei dalla barbarie nazifascista.

L’avevo trovato provato nel fisico, ma la sua grande forma spirituale, il suo limpido sorriso mi avevano rassicurato sulla sua possibilità di vittoria sul grave male che da alcuni anni lo aveva colpito.

Invece stamani, nove febbraio, è arrivata la brutta notizia della sua morte. Una notizia che ha sorpreso me e i tanti amici che lo hanno conosciuto e stimato. Ha sorpreso anche tutti noi de L’Etruria, dal direttore Lucente ai più giovani collaboratori redazionali che  lo hanno conosciuto solo tramite i suoi articoli e racconti su Bartali  e i tanti altri pezzi sulla vita civile e sociale di  Terontola e Cortona di cui era un  cittadino  attento e partecipe.

Il collega Marco Pastonesi, appresa la notizia della sua scomparsa, così stamattina lo ha ricordato nel sito TuttobiciWeb. Riportiamo un ampio stralcio del suo ricordo e saluto:

 “ Stamattina, prima dell’alba, è morto Ivo Faltoni. Era un formidabile gregario: non sulla bici, ma con la bici, per la bici, dalla bici alla bici, la bici era il suo abbecedario tanto da trasformarla in abbicidario. Entrò dalla porta più grande, quella di Gino Bartali: meccanico. Poi è stato organizzatore e giornalista, sponsor e collezionista, dirigente e mossiere. Viaggiava con una magica cartella di pelle da cui estraeva fotocopie e gagliardetti, ordini di arrivo e classifiche generali, opuscoli e manifestini, merendine e bottigliette, fotografie e figurine, una T-shirt bianca o una polo gialla, nonché qualche copia del suo libro su Alfredo Martini o del suo libriccino su Gino Bartali.

Aretino di Terontola, crapa pelata e abbronzatura eterna, in un’altra vita, in un’altra epoca, in un’altra era Faltoni dev’essere stato un vulcano: la sua testa come un cratere, le sue idee come una lava. Forse contagiato proprio da Bartali, cui in un remoto Giro d’Italia sistemava la bici, godeva anche lui di una energia rinnovabile. Microfono in mano, era capace di schiantare la platea fra storie e aneddoti, parentesi quadrate e rotonde, e una punteggiatura divorata dall’urgenza di raccontare, spiegare, descrivere. Ai villaggi di partenza si agitava e si moltiplicava fra corridori e direttori, ammiraglie e bancarelle, edicole e bar, in zona arrivo ricominciava con la stessa forza e la stessa intensità. Vinceva sempre lui, non per k.o., ma per sfinimento. Conoscendosi, al telefono esordiva ormai con un “soltanto trenta secondi”: ma in quei trenta secondi era torrenziale, uno tsunami di informazioni, preghiere e perfino complimenti.

Fra le sue creature, la rievocazione della Terontola-Assisi in formula ciclopellegrinaggio e in omaggio al “grande Gino” (ogni volta che lo nominava, alzava gli occhi al Cielo e si faceva un rapidissimo segno della croce sul petto): appuntamento alla stazione di Terontola, fotografie rituali sotto la targa alla memoria, quindi a pedali fino alla piazza San Francesco di Assisi, con tanto di soste e rifornimenti, ospiti d’onore (dall’olimpionico Marino Vigna al sempiterno Daniele Bennati) e omaggi territoriali (da un alambicco di olio d’oliva a un sacchettino di cantucci). Ivo lo Sportivo pensava a tutto, di tutto, per tutti.”

Tutta Terontola oggi piange Ivo Faltoni, il suo “sindaco ad honorem” , come qualche volta lo chiamavo io nelle nostre lunghe chiacchierate alla Stazione. I funerali religiosi si terranno domani 10 febbbraio , alle 15, nella chiesa parrocchiale di Terontola. La salma si trova ora nella Camera Ardente dell' Ospedale della Fratta dove questa sera verrà recitato il Sacro Rosario.

Noi dell’Etruria ci associamo al dolore dei suoi familiari e porgiamo le nostre cristiane condoglianze alla moglie, ai figli e ai parenti tutti. Nella foto collage di corredo,alcune immagini di Ivo Faltoni trovate su Internet.

Ivo Camerini