Egregio Sig. Luciano Meoni – esperto di Pubblica Amministrazione con 20 anni di esperienza,
nella sua minacciosa risposta al nostro comunicato dello scorso 10/04/2019, firmato Matteo Scorcucchi e Luca Donzelli, ci sono particolarmente piaciute le due seguenti perle di saggezza che ci ha regalato e che qui citiamo testualmente:
“Tengo a precisare che (in Consiglio Comunale n.d.r.) non si votava nessuna delibera definitiva e/o adozione come qualcuno invece voleva far intendere“;
“Vorrei ricordare che, come verbalizzato dal sottoscritto, la richiesta sarebbe stata potuta approvare dalla stessa commissione, senza portare l’atto in Consiglio comunale”.
Quindi, secondo Lei:
le votazioni che vengono fatte in consiglio Comunale non avrebbero nessun valore perché non sarebbero “delibere definitive”: dunque sarebbero fatte così, tanto per fare?
la Commissione consiliare può prendere decisioni autonome con effetto “esterno” senza passare per un organo deliberativo ufficiale (Consiglio, Giunta, Sindaco, Segretario generale, Dirigente)?
Vede Sig. Meoni, noi sicuramente abbiamo bisogno di imparare tante cose, ma il suo esempio ci sta demoralizzando: come Lei saprà infatti, nel regolamento interno del Movimento 5 Stelle abbiamo il limite di due legislature e quindi possiamo partecipare alla vita comunale solo per 10 anni; ma se Lei, dopo 20 anni, mostra ancora lacune così grosse sul funzionamento della macchina amministrativa, beh, allora noi non abbiamo davvero alcuna speranza.
O forse no, magari qualche speranza ci rimane: impegnarci un po’ più di Lei e soprattutto assumerci la responsabilità delle nostre decisioni e delle nostre scelte con la consapevolezza che ciò non sia così complicato come Lei vuol far apparire. Basta alzare una mano e tenerla alzata per dare il tempo al Segretario Comunale di registrare se si è favorevoli o contrari.
Naturalmente questo vale per fare il Consigliere comunale. Per fare il Sindaco invece, Lei sarà sicuramente molto più preparato visto che è la terza o quarta volta che ci prova.
Inoltre, Sig. Meoni, attaccare in maniera così grossolana e sconclusionata Matteo Scorcucchi, il nostro consigliere comunale che finalmente ha fatto capire cosa vuol dire fare opposizione vera, seria ed educata, è di una tristezza indicibile. Ciò denota anche una chiara manifestazione di nervosismo politico dovuto, forse, alla paura di non potersi più definire l’unica opposizione allo strapotere del PD. I grillini sono degli incapaci: è questa la posizione che vuole tenere? Primo, poteva trovare un argomento un po’ più originale e attinente da sventolare; secondo, Le stiamo già dimostrando che se c’è qualcuno che ancora non ha completamente capito come funziona la Pubblica Amministrazione, quello è proprio Lei.
Ma veniamo all’argomento in questione. Nel nostro articolo abbiamo scritto, in sintesi, che la costruzione di un nuovo supermercato “incastrato” all’interno di un’area già densamente insediata, con problemi di traffico e di estrema importanza per la possibilità di reperimento di reperti archeologici e/o per la loro valorizzazione, è una follia.
Sappiamo perfettamente che questa follia è un regalo del PD, che completa così un ciclo di distruzioni iniziato quasi trenta anni fa. A noi non è sembrato abbastanza chiaro il Suo comportamento. Ci siamo sbagliati? Ovviamente è possibile, ma sarebbe il caso che ciò ci venga fatto notare non criticando le persone, ma facendo chiarezza sui fatti, senza per di più attribuirci virgolettati falsi e inesistenti. (“che il sottoscritto non ha votato, come sempre e per chissà per quali motivi”: scusi, dove avrebbe letto Lei queste parole?)
Proviamo ora a fare chiarezza, e vediamo se riesce a darci una risposta diretta e perentoria alla seguente domanda:
Lei, Signor Meoni, è favorevole o contrario alla creazione di un nuovo supermercato di fianco alla “Maialina”?
Noi 5 Stelle siamo CONTRARI, lo siamo stati fin dall’inizio e lo ribadiamo adesso. E siamo perfettamente consapevoli che la nostra decisione potrà farci perdere i voti di coloro che invece appoggiano l’opera.
In più aggiungiamo una cosa; se un Comune chiede, con atto ufficiale e non in fase istruttoria, integrazioni a seguito della richiesta di un privato, normalmente, allora vuol dire che il resto va bene: vuol dire cioè che se le integrazioni sono “corrette e convincenti”, la richiesta ha ottime possibilità di essere accettata, altrimenti il Comune rischia di essere accusato di aver fatto perdere tempo e soldi inutilmente. Per questo Matteo Scorcucchi ha fatto bene a non uscire dall’aula ed a votare contro.
Tutto qui. Senza minacce o intimidazioni ridicole.
Con i più deferenti ossequi,
Luca Donzelli – Candidato Sindaco Movimento 5 Stelle