L’Etruria

Redazione

I 5 Stelle difendono l'archeologia e le aree verdi

I 5 Stelle difendono l'archeologia e le aree verdi

In questi giorni il clima sulla decisione della attuale giunta (o forse dovremo dire solo del Meoni), di andare avanti nella autorizzazione alla costruzione di un supermercato nell’area verde di fianco alla Maialina, sta diventando surreale. 

Tutte le forze di opposizione si sono coalizzate e sostengono l’annosa battaglia del Comitato Tutela Cortona per la salvaguardia della Camucia Etrusca, la popolazione residente ha chiesto un incontro con la giunta e non ha avuto risposta, il Sindaco parla di denunce, la Lega parla di “imbarazzo a livello nazionale” perché sia PD che Cortona Patria nostra condividono la contrarietà a questo progetto.


Noi vogliamo riportare la questione ad un altro livello, lo abbiamo già fatto quando la richiesta era stata fatta da un’altra catena di supermercati alla giunta Basanieri, lo rifacciamo adesso ponendoci due domande: 
Come si fa a chiedere una autorizzazione alla costruzione di un supermercato in un’area che ha un solo punto di accesso/uscita e che non ha terreno sufficiente per la costruzione dei parcheggi necessari per legge?
Come si fa, da parte della giunta, a valutare positivamente tale richiesta e renderla possibile mettendo a disposizione parcheggi, suolo pubblico per un’uscita e minacciando privati cittadini con non meglio identificate voci di espropri se non vendono un pezzetto di terra per consentire un’altra uscita?

Mettiamoci nei panni del cittadino comune che vuole iniziare un’attività commerciale o artigianale e che viene messo di fronte ad un elenco infinito di condizioni che deve rispettare per avere la possibilità di fare domanda. Perché questa differenza? Perché favorire in questo modo una multinazionale? 

Ci siamo interrogati a lungo su questi quesiti, purtroppo non riusciamo ad immaginare delle risposte plausibili.

Ovvero, una risposta potremmo averla: il Sindaco Meoni è tanto (in)sicuro di sé che non è capace di fare un passo indietro e di ammettere di aver preso una cantonata. 
Noi, se così fosse, gli suggeriamo di ripensarci; da come sono messe le cose sembra proprio che il fronte del “vogliamo più verde pubblico a Camucia” si stia allargando da tutte le opposizioni alla maggioranza dei cittadini ed anche ad alcuni membri importanti dell’attuale coalizione. 

Noi siamo stati, siamo e saremo sempre contrari alla cementificazione di un’area archeologica e di un’area verde, in passato abbiamo combattuto (con successo) assieme al Comitato Tutela Cortona, ai nostri parlamentari ed ai cittadini di Camucia e lo faremo anche questa volta perché siamo convinti che il progetto alternativo al supermercato, presentato il 26 novembre scorso possa rappresentare un reale punto di svolta rispetto a decenni di sfruttamento selvaggio e miope del territorio.


MoVimento 5 Stelle