Dopo le ottimistiche affermazioni lette sulla stampa in questi giorni circa l’andamento del turismo a Cortona, ci siamo presi la briga di esaminare i dati ufficiali forniti dall’ufficio regionale che si occupa delle statistiche turistiche.
Guardando ai dati del 2021, non ci pare opportuno prendere in considerazione i dati di Cortona (+44% di arrivi e +36% di presenze rispetto all’anno del lockdown) senza confrontarli con quelli del territorio circostante. Se lo facciamo, ci rendiamo conto che i risultati di Cortona sono nettamente al di sotto della media della provincia (+55% arrivi e +47% presenze). Addirittura la dirimpettaia Montepulciano, omologa di Cortona per target turistico, ha doppiato il nostro comune attestandosi a un +71% per gli arrivi e a un +66% per le presenze.
Questi valori lasciano pensare che dal punto di vista turistico gli altri comuni si siano risollevati molto più velocemente, dimostrando una maggiore resilienza nei confronti del Covid. E la loro maggiore vivacità è senza dubbio legata alle politiche turistiche adottate dalle rispettive amministrazioni.
Cortona non ha seguito questa strada, se ha registrato un -10% tra le presenze dei turisti italiani e ha visto ridursi il tempo medio di permanenza da 3,8 a 3,6 giorni. Evidentemente ha influito l’assenza di eventi di spessore capaci di richiamare il grande pubblico e di generare risalto sui media, e certamente c’entrano il pressapochismo e dilettantismo nell’organizzare le poche iniziative messe in campo, comprese quelle finite nel dimenticatoio (ricordate le ingenti spese per i video promozionali con le auto di lusso?).
Se poi andiamo a confrontare i dati del 2021 con quelli del 2018, l’ultimo anno pieno dell’amministrazione Basanieri, allora i dati confermano la nostra interpretazione: rispetto ad allora, Cortona ha subito un tracollo in arrivi (-32%) e presenze (-33%).
Con risultati tra i peggiori della vallata e ben al di sotto della performance media della provincia, lontanissima dalle 200.000 presenze degli anni delle amministrazioni di Centrosinistra, Cortona arranca, rallenta e purtroppo conferma di essere anche per il comparto turistico il fanalino di coda della Valdichiana. Rispetto al 2018, Montepulciano ha registrato solamente un -12% per gli arrivi e un -14% per le presenze, dimostrando di aver superato brillantemente la pausa dovuta al virus. Evidentemente l’amministrazione poliziana ha saputo riadattarsi meglio di quella di Luciano Meoni, al punto che molti dei turisti che prima preferivano Cortona, adesso fanno shopping per le vie del borgo senese.
PD Cortona