È da un paio di mesi che alla mattina presto, quando passo per la stazione di Camucia, incontro e saluto un cinquantenne romano, ma cortonese d'adozione, che, accompagnato dai suoi due inseparabili cani, mi saluta educatamente e naturalmente io contraccambio con altrettanta educazione e rispetto.
Più volte mi son domandato chi fosse e perché uscisse dalla Sala d'aspetto della Stazione, dove si vedeva che aveva trovato ricovero per la notte.
Con l' arrivo del freddo mi son permesso di invitarlo al vicino bar per un caffè caldo. E così l'ho conosciuto. Si tratta di Alessio Mannucci, da un anno clochard per bisogno e non per scelta di vita.
Insomma, uno di quei tanti italiani che negli ultimi dieci anni , per situazioni sociali o familiari avverse, hanno dovuto scegliere di sopravvivere per strada invece di andare a fare i delinquenti o ingrossare le fila della malavita.
Con l' arrivo del freddo però son più di una settimana che Alessio dorme all' agghiacio sul marciapiede del primo binario,perché la sala d' aspetto dalle ventidue alle cinque improvvisamente viene chiusa e , giustamente, nonostante cerchi di coprirsi con cappotti e coperte, è preoccupato di passare l' inverno senza ammalarsi.
Alessio cerca lavoro e una casa, ma mi ha detto che il Centro per l impiego gli offre solo tirocini o lavoretti sottopagati. Ieri ha parlato di lui il Corriere di Arezzo e mi ha detto che il nostro sindaco Francesca Basanieri l' ha contattato per capire come aiutarlo.
Parlando con lui stamani, ho appreso che ha vissuto per vent'anni a Teverina e che è figlio di Mario Mannucci giornalista ex presidente della ProLoco di Teverina, ex-collaboratore anche del nostro giornale, ma poi "ridotto in povertà ( sono parole sue) da due love-story con badanti dell'est-europeo".
Come Etruria, lanciamo un appello alle istituzioni cortonesi e ai nostri lettori affinché Alessio possa avere un tetto sopra la testa per l imminente inverno che si preannuncia abbastanza freddo e soprattutto che possa passare le prossime Feste natalizie con un minimo di serenità e affetto da parte della generosa comunità cortonese.
Ivo Camerini