Il tempo lo ha dimostrato con certezza, il decreto salva banche è stato un errore sotto molti punti di vista. Un errore del quale non hanno risposto solo i cittadini azzerati dei loro risparmi, ma anche l'intero comparto bancario, i dipendenti delle 4 banche ed infine ogni singolo cittadino, a causa dell'effetto boomerang infatti stanno aumentando i costi dei conti correnti, che serviranno per finanziare il Fondo nazionale di risoluzione intervenuto al sostegno di Banca Etruria, Cari Ferrara, Carichieti e Banca Marche.
Nella giornata di domani, una delegazione appartenente all'Associazione Vittime del Salva Banche, insieme alla Presidente Letizia Giorgianni incontrerà il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli nella piazza Principale della città, Piazza Garibaldi, nel giorno in cui si svolge il mercato. A fianco di Agnelli saranno presenti i sindaci di Montevarchi Silvia Chiassai, il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli ed il sindaco di Subbiano Antonio De Bari: amministratori di un territorio pesantemente colpito dal decreto del 22 novembre 2015 e che, con la loro presenza, esprimeranno solidarietà ai cittadini privati dei loro risparmi.
Dalla piazza principale del paese si svolgerà quindi un piccolo corteo che da Piazza Garibaldi si articolerà fino al Municipio.
In questo lungo anno di battaglie, le tante persone private dei loro risparmi da un decreto ingiusto e anticostituzionale, hanno da sempre trovato una solidale alleanza con il sindaco Mario Agnelli, lui stesso coinvolto in prima persona dall'azzeramento di alcune azioni, come ha da sempre dichiarato, rompendo quella inspiegabile omertà che ha caratterizzato molte vittime di questo azzeramento.
Il ritrovo sarà alle ore 11 in Piazza Garibaldi, da qui si svolgerà un corteo pacifico in Corso Italia, per essere alle ore 12.00 in Comune.
" In una vicenda in cui gli organismi nazionali di tutela del risparmio non solo non hanno svolto il loro lavoro correttamente ma dopo aver contribuito a creare il danno si sono poi nascosti dietro ad un dito, la vicinanza almeno con le istituzioni del territorio – sostiene Giorgianni - rappresenta sicuramente un gesto di solidarietà e appoggio importante per tornare a riflettere sull'intera vicenda; un primo passo per una coalizione necessaria di fronte agli artigli di un'austerità del nord Europa, austerità da cui avrebbe dovuto difenderci un Governo degno di questo nome, ma che ovviamente non solo non l'ha fatto ma ha anche aggravato la situazione anticipando una normativa imposta dall'Unione Europea ancora non in vigore".