Il Presidente dell’Associazione Albergatori – Federalberghi Chianciano Terme, Daniele Barbetti, ha delineato le prospettive per la prossima stagione turistica. Prospettive che non possono che partire da un’analisi della stagione turistica passata e sulle preoccupazioni che continua a vivere il comparto alberghiero. “Dopo un primo quadrimestre con qualche segnale positivo, l’alta stagione sta registrando forti preoccupazioni: il mese di maggio è stato molto al di sotto delle previsioni, mentre i mesi di giugno e di luglio si stanno distinguendo per un vero e proprio crollo delle prenotazioni. Il crollo riguarda tutti i segmenti del mercato, dallo sportivo al termale, dal congressuale agli eventi. Speriamo in un recupero per il mese di agosto, ma ad oggi non ci sono segnali positivi in questo senso.” “La maggior parte delle strutture alberghiere non sono strutturate per lavorare 12 mesi all’anno. Chianciano Terme è sempre stata caratterizzata da una forte polarizzazione stagionale, pertanto è necessario impegnarsi maggiormente nell’alta stagione. Dobbiamo investire per ricostruire la nostra capacità di attrazione anche come meta turistica di soggiorno estiva, non soltanto legata ai weekend benessere, che pur rappresentano oggi il nostro prodotto di maggiore appeal sul mercato.” “I dati sulle presenze della scorsa stagione turistica sono positivi, e di questo non si può che essere contenti – ha dichiarato Daniele Barbetti – tuttavia, questo aumento di presenze non sembrerebbe aver avuto un impatto determinante nei bilanci delle imprese alberghiere. Ci troviamo di fronte a una situazione in cui le imprese hanno usato la leva del prezzo per sostenere la competitività di Chianciano Terme, aumentando le presenze ma non i ricavi. Questa problematica si va a sommare a un altro rischio, ovvero che la destagionalizzazione sia un gioco a somma zero: una situazione che ci porta a migliorare le perfomance nei periodi di bassa stagione, ma continua a farci registrare forti cali in periodi di alta stagione.” “La città ha bisogno di un piano turistico più ambizioso, condiviso e partecipato di quello messo in campo fino ad ora dall’Amministrazione Comunale. – conclude il Presidente - Servono delle scelte coraggiose che abbiano l’ambizione di attirare su Chianciano professionalità di alto livello, che aiutino il tessuto locale a fare un salto di qualità nella progettualità turistica. Vogliamo lanciare una proposta concreta: un bando pubblico triennale di importo minimo 450mila euro per organizzazione eventi, attrazione di spettacoli e progettazioni turistica delle stagioni estive per il triennio 2017-2019. Non si deve confondere la giusta e indispensabile attività di animazione turistica locale, con i più ampi progetti di ristrutturazione dell’offerta. Senza un grande progetto per l’alta stagione, Chianciano non potrà mai ripartire.”