Si è svolto a Chiusi, nella nuova sala conferenze de La Villetta, l’incontro (organizzato dall’Istituto comprensivo Graziano da Chiusi) inerente al progetto “Sicuramente insieme, navigare sicuri: i pericoli della rete” tra il reparto di Polizia Postale di Firenze e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi. Come suggerito dal titolo gli agenti, dott. Gianluca Massettini (Direttore Tecnico Capo Polizia di Stato di Firenze) e dott. Valter Allegria (Direttore Commissariato Polizia di Stato Chiusi) hanno spiegato ai ragazzi i rischi in cui si possono imbattere navigando sul web in maniera superficiale. Tante e delicate le tematiche affrontate dalla truffa alla pedopornografia con le strategie adottate per adescare le vittime, ma naturalmente anche con le contromisure del corpo di Polizia per assicurare i criminali alla giustizia e per la prevenzione del reato.
“E’ stata una giornata molto importante – sottolineano il sindaco Juri Bettollini e l’assessore al sociale e all’istruzione Sara Marchini – e ringraziamo il nostro Istituto e il corpo di Polizia per aver organizzato questo incontro. Il mondo in cui crescono i ragazzi oggi si divide tra vita reale e vita virtuale e lo spazio di internet, identificabile ormai come un vero e proprio luogo di incontro quasi una piazza, nasconde pericoli assolutamente reali che non possono essere sottovalutati. I principali soggetti a rischio sono naturalmente i ragazzi che a causa della loro naturale propensione all’uso di internet risultano più esposti a cadere nella rete di criminali senza scrupoli. In questo contesto, aggravato dal fatto che spesso i genitori non hanno la sufficiente preparazione per affrontare i rischi della rete, incontri come quello che è stato organizzato risultano determinanti perchè la conoscenza del pericolo è la prima azione per imparare ad evitarlo. Internet è un mezzo straordinario, ha abbattuto le barriere e, cambiando completamente il modo di confrontarci con il presente, ha di fatto rivoluzionato la nostra epoca, ma non ci dobbiamo mai dimenticare che nella sua vastità ha tante zone d’ombra che rischiano di rovinare la vita di intere famiglie.”
Terminato l’incontro con i ragazzi il progetto è proseguito nel pomeriggio quanto gli agenti di Polizia hanno incontrato e spiegato i pericoli della rete anche ai genitori così da abbattere quella distanza digitale tra figli e genitori che troppo spesso non consente di essere sufficientemente in grado di tutelare la vita dei propri figli.