Ieri mattina nella sua abitazione romana la Signora Giuliana Badii Romei ha ricevuto il volumetto sulla vita di suo marito Roberto , pubblicato in questi giorni da Ivo Camerini con l'editore cortonese Calosci e sponsorizzato dal segretario generale della Cisl aretina Marco Salvini.
La signora Giuliana , molto commossa e profondamente impegnata nel mantenere viva la memoria dell'opera sindacale e politica del marito , ha manifestato sentimenti di profonda gratitudine e di riconoscente amicizia e familiarità con Salvini e Camerini.
Nella presentazione Marco Salvini scrive:
La Cisl aretina ha conosciuto poco il valdarnese Roberto Romei anche perché da giovane bracciante agricolo lasciò le nostre terre appena venticinquenne nei primi anni della seconda metà del novecento.
Egli, segnalato da don Becattini, storico parroco montevarchino partecipò con positivo profitto al secondo corso dei giovani sindacalisti voluti da Giulio Pastore e accettò la via dell’emigrazione per costruire il sindacato nuovo fondato nel 1950 divenendone uno dei più importanti e significativi costruttori.
Romei è stato infatti l’artefice del successo e del radicamento nelle fabbriche, nelle aziende della Cisl portando a compimento e a successo quella contrattazione aziendale che oggi è prassi comune attraverso i famosi accordi sindacali aziendali alla Spagnoli e alla Perugina.
Nel 1960, sempre su invito della Cisl nazionale, riprese la strada dell’emigrazione andando a Milano dove Bruno Storti, allora Segretario generale, lo inviò ad irrobustire e strutturare quella unione sindacale provinciale. A Milano Roberto visse anni intensi e proficui ed ebbe la lungimiranza e il coraggio di coltivare, allevare e promuovere giovani sindacalisti come Pierre Carniti e Mario Colombo.
Nei primi anni 1970 fu chiamato a Roma a fare il Segretario confederale. Ruolo che assolse fino al 1983 quando fu eletto Senatore nelle liste della DC con l’impegno di servire l’interesse dei lavoratori in quel campo parlamentare dove per anni lo aveva preceduto con positiva attività il fratello Carlo, morto prematuramente nel 1986.
La Cisl di Arezzo, che già nel 2010 riconobbe l’impegno e l’opera di Roberto con una medaglia di benemerenza, è lieta oggi di tramandarne memoria a tutte le cisline e i cislini aretini, soprattutto ai più giovani, attraverso questo essenziale volumetto curato dall’amico Ivo Ulisse Camerini.
Un piccolo significativo libricino di ricordo storico che la Cisl di Arezzo ha prontamente sponsorizzato in occasione del proprio congresso e che a livello personale mi fa doppiamente piacere in quanto la moglie di Roberto, Giuliana, di cui si parla ampiamente nell’introduzione, è una cugina di mia madre."
Le carte di Roberto Romei sono conservate nella Accademia etrusca.
Consegnato a Giuliana Badii Romei il volumetto su suo marito Roberto
La biografia di Roberto Romei in un libro di Camerini