L’Università di Jaèn (Spagna) ha accolto il 9 e 10 ottobre u.s. il Comitato Scientifico e l’Assemblea Generale del X Dialogo Euro-Mediterraneo della Rotta dei Fenici, il Cammino Culturale del Consiglio d’Europa il cui obiettivo fondante è la diffusione della conoscenza delle civiltà del Mediterraneo antico sulle rotte del popolo dei Fenici.
Queste rotte, divenute parte integrante e fondante della cultura del Mediterraneo rendono oggi “La Rotta dei Fenici”, tra le “Cultural Routes” riconosciute e abilitate dal Consiglio d’Europa, l’Itinerario dell’Interculturalità per antonomasia; esso infatti si sviluppa sull’intero bacino mediterraneo attraversando 18 Paesi di ben tre continenti e promuove la cultura mediterranea per rafforzare il dialogo e i legami tra i paesi del Mediterraneo accomunati da una medesima storia. L’Itinerario si basa, infatti, sulle relazioni storiche, sociali e culturali che sono state stabilite lungo queste rotte marittime e negli approdi ed empori fondati nel bacino del Mediterraneo tra i Fenici e gli antichi popoli ivi incontrate. L’Itinerario intende valorizzare il patrimonio culturale, naturale e paesaggistico di questi luoghi attraverso la collaborazione di città, imprese e istituzioni alla ricerca di un nuovo rapporto tra l’uomo e il patrimonio culturale e naturale che lo circonda, di nuovi modelli pedagogici e turistici per i bisogni di scambio culturale di oggi. Questi i valori promossi dal Programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa che, tra l’altro, quest’anno festeggia il suo 30° Anniversario.
L’Associazione internazionale Rotta dei Fenici, nata nel 2004 ad oggi si è arricchita di reti nazionali e reti trasversali transnazionali, network impegnati nella diffusione capillare dei principi della Rotta e lo sviluppo di progettualità e ricerche di buone prassi: nel 2011 nasce dunque la “Confederazione Internazionale La Rotta dei Fenici” che vede la partecipazione dei network nazionali e delle reti trasversali internazionali.
In questa ottica, a fianco di altre realtà locali spagnole, francesi, libanesi e tunisine, nel 2015 si costituisce il network “Rete degli Etruschi”, composta da vari comuni toscani, umbri e dell’alto Lazio interessati dalla cultura degli Etruschi, di cui Cortona diventa key destination. Eleonora Sandrelli di AION Cultura, che già aveva collaborato con la Rotta dei Fenici per il Cammino di Annibale, è stata designata quale delegato nazionale per lo Steering Committee della Rotta dei Fenici. In tale veste dunque ha partecipato alle giornate del X Dialogo Euro-Mediterraneo, puntando l’accento sulla cultura degli Etruschi, sul suo rapporto con le altre popolazioni del Mediterraneo antico e su come questo abbia generato importanti scambi di relazioni non soltanto commerciali ma anche e soprattutto culturali. Cortona in particolare si pone, attraverso l’attività didattica di AION Cultura al MAEC e al Parco Archeologico, come Centro Visite qualificato della Rotta dei Fenici, parte di una rete (Me.Mu.Net – Mediterranean Museums Network) di musei e siti archeologici, etno-antropologici, culturali e naturali in cui, seguendo la metodologia della Pedagogia del Patrimonio, si promuove anche un turismo culturale integrato identitario e responsabile in collaborazione con organizzazioni pubbliche e private, locali, nazionali ed internazionali.
L’occasione dunque di questi incontri annuali internazionali (lo scorso anno svoltosi a Chianciano Terme) permette ai soci, provenienti da molti dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, di riunirsi per confrontarsi e presentare i risultati scientifici delle più recenti ricerche storico-archeologiche promosse dalla Rotta in merito alle antiche civiltà mediterranee ad esponenti importanti della cultura e a stakeholders privilegiati del mondo del turismo. Allo stesso tempo è il momento fondante per dibattere sulle proposte nazionali ed internazionali su cui lavorare prossimamente.
Cortona quindi ha potuto presentare se stessa, il suo patrimonio culturale e le sue proposte operative per il triennio 2018-2020 ai rappresentati di ben 14 organismi internazionali, dalle Istituzioni quali Consiglio d’Europa e Ministerio de Educaciòn, Cultura y Deponte di Spagna, fino a varie università spagnole, italiane e libanesi e ai rappresentanti delle reti nazionali di Spagna, Libano, Palestina, Francia, Croazia. Davvero un privilegio e un onore poter essere parte di tutto questo.
Dal 2016 l’Itinerario è Progetto Pilota dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.