La raccolta differenziata non viene effettuata e i castiglionesi chiamano anche la polizia municipale. Ed oggi la scena si ripete con l’ufficio ambiente. Da sabato, quindi, riscontriamo che il servizio che doveva essere garantito da Sei Toscana per la raccolta dei rifiuti non è stato completamente espletato. Un disservizio già registrato in precedenza e già comunicato lo scorso 27 luglio anche dall’ufficio ambiente del comune allo stesso gestore. Oggi la notizia che arriva riguarda alcuni operatori che pare siano stati licenziati. Sei Toscana, quindi, ha l’obbligo di fornire alle amministrazioni comunali e ai cittadini delle spiegazioni. Il conto che i cittadini castiglionesi pagano a Sei Toscana è così elevato da rendere impensabile che si possa tollerare anche un minimo disservizio. Le segnalazioni da parte dei castiglionesi per il mancato ritiro della raccolta differenziata da parte di Sei Toscana, la società che gestisce l’igiene urbana, lo spazzamento e la raccolta differenziata nella nostra provincia come in quella di Siena e Grosseto, sono iniziate già da sabato scorso. Ancora una volta costatiamo che a rimetterci è il cittadino: gli operatori licenziati, il residente che non si vede ritirare i rifiuti, nonostante l’impegno e lo sforzo per realizzare una corretta raccolta differenziata, e il turista di turno che ha sotto gli occhi città sporche e piene di sacchetti dell’immondizia. Agli annunci d’imminenti incontri da parte dell’azienda per arginare il problema costatiamo solo disservizi e riduzione della qualità e quantità dei servizi finora offerti. Si richiama Sei Toscana ad un senso di responsabilità, responsabilità che amministrazione comunale, cittadini e dipendenti hanno dimostrato.