A Castiglion Fiorentino tornano gli Stati Generali della Cultura a cura di Comune di Castiglion Fiorentino e Officine della Cultura, un’occasione d’immersione nelle politiche culturali del territorio e d’incontro con i tanti volti dell’arte con lo spirito del dialogo e della partecipazione.
Sabato 10 marzo, dalle ore 9:30 alle ore 13:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Castiglion Fiorentino, tavola rotonda con la partecipazione degli Assessori alla Cultura e dei Sindaci dei Comuni della Val di Chiana aretina: Mario Agnelli (Sindaco Comune di Castiglion Fiorentino), Massimiliano Lachi (Assessore alla Cultura Comune di Castiglion Fiorentino), Deborah Valentini (Assessore alla Cultura Comune di Marciano della Chiana), Francesca Basanieri (Sindaco e Assessore alla Cultura Comune di Cortona), Margherita Scarpellini (Sindaco e Assessore alla Cultura Comune di Monte San Savino), Alice Gervasi(Assessore alla Cultura Comune di Foiano della Chiana), Valeria Nassini (Assessore alla Cultura Comune di Civitella in Val di Chiana), Roberta Casini (Sindaco Comune di Lucignano) Serena Gialli(Assessore alla Cultura Comune di Lucignano). D’effetto il titolo dell’incontro: “Città allo specchio – dialogo a più voci sulla città che si racconta”, muovendo il confronto, moderato dal giornalista Michele Lupetti, a partire da uno sguardo autentico e privo di retorica sulla città che si trasforma. L’incontro è aperto al pubblico.
Dalla preistoria ad oggi nulla come la “città” ha vissuto sul proprio aspetto, materiale e concettuale, la dinamica trasformazione dell’umanità che l’ha abitata. Da insediamento del potere politico e temporale, della difesa, della convivenza e dello scambio/mercato, a moderno luogo della creazione del sé e dell’espressione della propria appartenenza culturale. Attraversando la dispersione e la dissipazione dei grandi agglomerati, la città è stata sempre quel centro caratteristico, incrocio tra vie di comunicazione di terra, di acqua e di cielo, in cui l’evoluzione umana si è specchiata, nel bene e nel male. Questo in particolare nei borghi straordinari della Val di Chiana che hanno saputo, pur nella frenesia degli ultimi decenni del XX secolo e nel nascere indiscriminato delle “megalopoli”, mantenere una propria fisionomia tra conservazione ed evoluzione, passato, presente e futuro.
Se la città è specchio di chi la abita - e di chi ne racconta il vissuto -, partecipando della fervida immaginazione che soggiace alla creatura uomo dall’una, nessuna e centomila maschere, possiamo spingerci ad immaginare la città stessa una “creatura” viva e pulsante, desiderosa e allo stesso tempo obbligata a porsi in dialogo con l’altro da sé; obbligata laddove il mantenimento di un particolare “stato di benessere” della città è oggi economicamente (imprescindibilmente) legato all’opinione che proprio “l’altro da sé” ha della città che attraversa. La città stessa, dunque, portatrice di una, nessuna e centomila maschere, da indossare nelle occasioni più propizie affinché la propria immagine risulti coerente con la propria storia e allo stesso tempo attrattiva, maliziosa e accattivante. Di più: sorprendente.
Questo è ciò che la II edizione degli Stati della Cultura chiederà agli amministratori dei sette comuni della Val di Chiana. Questo vuole essere il racconto in forma di dialogo e scambio di prassi costruttivo degli abiti, dei costumi e delle maschere, delle sagre e dei festival, dei vessilli legati ai balconi e dei progetti appesi alle mura, che le città della Val di Chiana stanno vestendo ad oggi per esporre il proprio progetto culturale e artistico, rendendolo fruibile ai propri cittadini così come a un turismo sempre più curioso e attento ai pregi dell’autenticità.
Gli Stati Generali della Cultura torneranno sabato 17 marzo in una giornata interamente dedicata al lavoro sul territorio presso il Teatro Comunale Mario Spina, dall’incontro con Emmanuele Curti, consulente Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, all’espressione delle associazioni che, quotidianamente, permeano di cultura la città di Castiglion Fiorentino, per proseguire, dopo un lunch break dagli Stati Generali, con i laboratori pomeridiani gratuiti, aperti a tutti, sul tema dell’immaginario tra reale e irreale condotti dallo scultore Andrea Roggi, dall’attore e regista Mario Gallo, dall’attore e autore Samuele Boncompagni e dal cantautore Paolo Benvegnù.
Ulteriori informazioni in merito al programma e per la partecipazione e l’iscrizione ai laboratori:www.statigeneralicultura.it.