L’Etruria

Redazione

I protagonisti del Gruppo Storico della Città di Cortona

Intervista a Riccardo Tacconi, Presidente del Consiglio dei Terzieri e Balestriere della Compagnia di Cortona

I protagonisti del Gruppo Storico della Città di Cortona

Presidente, ormai da quanti anni sei impegnato all’interno del Consiglio dei Terzieri?

Ne faccio parte da così tanti anni, che non mi ricordo precisamente la data dell’ingresso ufficiale: comunque ero da poco maggiorenne. Dopo la nascita della Giostra dell’Archidado, cioè dal 1994, ne sono diventato vice-Presidente e successivamente Presidente all’incirca all’inizio degli anni 2000. Quindi sono 23 anni quest’anno! Bisogna però ricordare che il Consiglio dei Terzieri esisteva già molto prima della nascita della rievocazione storica della Giostra dell’Archidado. All’inizio i rappresentanti nel Consiglio erano 5 per ogni Rione; oggi invece sono 3 a Rione. Alcune manifestazioni, che oggi sono collaterali alla Giostra, esistevano già prima della Giostra. Ad esempio l’Offerta dei Ceri Votivi da parte dei Rioni in onore di Santa Margherita a Maggio veniva già fatta negli anni ’70: i Rioni avevano già comprato alcuni vestiti storici, con i quali si vestivano il porta-vessillo, il  Console e i paggi. Dato che il nostro Gruppo Storico non c’era, partecipavano il Gruppo degli Araldi di Santa Margherita e gli Sbandieratori di Arezzo per intrattenimento.

Che ruolo ha il Gruppo Balestrieri, di cui fai parte, in questo ambito?

Il Gruppo Balestrieri è nato con la Giostra dell’Archidado, essendo appunto una gara di tiro alla balestra. Poi negli anni 2000, Emilio Checconi costituì la Compagnia dei Balestrieri di Cortona. Ci siamo quindi iscritti alla Lega Italiana del Tiro Alla Balestra (LITAB). La nostra Compagnia è una delle più vecchie di quelle che tirano a braccio, cioè con la Balestra Manesca. Infatti all’interno della LITAB ricopriamo un ruolo importante, considerando che ne fanno parte 23 compagnie, di cui 13  fanno uso della Balestra con appoggio e 10 usano la Balestra Manesca: da circa 7 anni io, in rappresentanza della Compagnia di Cortona, sono vice-Presidente di questa Lega.

Il lavoro fatto in tanti anni con l’aiuto di tutti sta portando i suoi frutti. Quali sono gli elementi per proseguire sulla stessa linea d’onda, mantenendo una crescita costante?

Nel 1994 siamo partiti prendendo i costumi dei figuranti completamente a noleggio, andando a Perugia. L’unica cosa che avevamo di nostro erano le balestre (una a Rione). Nel tempo è aumentata non solo la quantità degli oggetti (balestre e vestiti), ma anche la qualità del tiro: ad esempio siamo partiti da 15 metri di distanza per il tiro e siamo arrivati a 20 metri (più non  è possibile per problematiche fisiche della Piazza). Piano piano negli anni abbiamo iniziato a comprare i costumi, così da essere attualmente completamente indipendenti. Essere autonomi sicuramente è un valore aggiunto. La nostra crescita è ed è stata costante negli anni, anche nonostante i due anni di sospensione a causa del COVID.

Il GS riesce a proseguire crescendo il suo cammino grazie a tanti partecipanti: quante persone numericamente ne fanno parte, compresi arcieri e figuranti?

Sicuramente sono più persone di quelle che partecipano alla Giostra dell’Archidado. Se consideriamo che quest’anno tamburini, sbandieratori e chiarine sono circa 60, aggiungendo gli arcieri (che coinvolge anche i minorenni), i balestrieri e i figuranti, si arriva tranquillamente a più di 400 persone.  Il numero è davvero significativo!

Nel 2013 per il Ventennale del Gruppo Storico vennero richiamati tutti i precedenti sbandieratori e tamburini durante una serata preliminare all’Archidado. Ci stiamo avvicinando al Trentennale della nascita della rievocazione storica dell’Archidado , che sarà il prossimo anno: ci saranno dei festeggiamenti particolari?

Il Trentennale è un traguardo importante, che merita adeguati festeggiamenti. Dato che quest’anno è il 500 anno dalla morte di Luca Signorelli, sarebbe interessante collegare le due celebrazioni. Infatti lo stendardo della Giostra dell’Archidado è stato ripreso dai quattro balestrieri rappresentati nel Martirio di San Sebastiano, dipinto dal Signorelli nel 1498 e conservato presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello.

Intanto la novità che possiamo annunciare in anteprima è che nel 2024 la giornata del Campionato Italiano del Tiro con la Balestra Manesca si terrà a Cortona.

L’altro obiettivo è quello di poter richiamare chi ha fatto parte in passato del Gruppo Storico, perché in trent’anni di attività ne sono passati tanti di giovani e meno giovani, che poi hanno lasciato perché magari sono andati all’Università o a lavorare in una altra Città. Ma sono sicuro che il senso di appartenenza al Gruppo Storico rimane e come tale va alimentato anche con eventi come questo. Magari qualcuno che ha partecipato in passato può anche ritornare a far parte del GS. Le nostre porte sono sempre aperte. 

I Rioni hanno un proprio Consiglio interno, ma le decisioni vengono discusse e prese durante il Consiglio dei Terzieri, basandosi sullo Statuto costitutivo del 1994. In altri Gruppi Storici ogni Rione prende singolarmente le decisioni (ad esempio riguardo ai tamburi, alle bandiere, ai vestiti). Quanto è importante dal vostro punto di vista il mantenimento di questa tradizione che crea unità, in quanto il Consiglio dei Terzieri è formato dai rappresentanti dei Rioni?

Ogni Rione ha i propri spazi e ha la propria voce all’interno del Consiglio dei Terzieri grazie alla presenza di 3 rappresentanti. L’obiettivo del Consiglio dei Terzieri è proprio quello di cercare di aiutare i Rioni nella gestione delle attività: ad esempio la Sagra del Fungo Porcino è nata per unire tutti i Rioni. Questo perché l’unione in ogni situazione fa la forza! Sicuramente le sedute del Consiglio rappresentano un momento di confronto sulle proposte da parte dei vari Rioni e sulle decisioni, ma rimane il fatto che ogni Rione ha il suo Statuto, la sua autonomia di gestione e di organizzazione.

Il Consiglio ha la funzione di mantenere l’unità e garantire un controllo super partes.

All’orizzonte pensate che ci possano essere dei cambiamenti ulteriori nel regolamento, come sono stati fatti negli anni passati, nel caso dell’estrazione dell’ordine di tiro dei balestrieri durante la Giostra dell’Archidado?

Quando si va a modificare il regolamento della Giostra è sempre difficile, perché bisogna mediare e riuscire a trovare una soluzione che possa essere accettata da tutti. Ogni cambiamento richiede tempo, discussioni ed infine il raggiungimento di una soluzione che possa mettere d’accordo le parti. Non ci sembrava corretto che la estrazione durante la gara dell’Archidado fosse unica e che la posizione dei Rioni rimanesse la stessa per tutti e 4 i tiri, in quanto chi tira per ultimo sicuramente è svantaggiato e più difficilmente può fare i punti necessari per vincere la Giostra. Attualmente la estrazione avviene ad ogni tiro. Questa casualità nell’ordine del tiro fa davvero emergere la bravura del balestriere e garantisce a tutti i Rioni la possibilità di giocarsi la vittoria, senza penalizzare nessuno. Inoltre questa come altre modifiche possono rendere la Giostra più avvincente e più viva nel tempo.

Si parla molto di cene propiziatorie (come quelle di Gruppi limitrofi, vedi Castiglion Fiorentino ed Arezzo) e di un tifo che possa attrarre maggiormente i giovani. Quali novità a riguardo?

E’ una via nuova da percorrere quella delle cene propiziatore. L’idea che abbiamo è quella di farne una unica per tutti i Rioni, in quanto qua a Cortona è più difficile riuscire a farne una a Rione sia per i tempi che per gli spazi ristretti a ridosso della Giostra. Sicuramente la cena propiziatoria dà più vita all’evento e rappresenta una attrazione per i giovani. Ci stiamo adoperando per fare qualcosa di nuovo, senza imitare gli altri.

All’interno delle Scuole del comprensorio di Cortona in passato sono stati fatti eventi per pubblicizzare il GS e adesso anche i social network lavorano in questa direzione. Vengono inoltre forniti crediti scolastici a chi partecipa alle attività del GS. A tal proposito potrebbe essere utile sensibilizzare i giovani sulla storia locale con delle lezioni a riguardo, per farli maggiormente appassionare ad essa?

In qualità di Consiglio dei Terzieri siamo iscritti all’elenco delle Associazioni di Rievocazione Storica della Toscana. Questo ci permette di ottenere dei contributi statali per effettuare dei progetti con gli Enti Pubblici (come il Comune e le Scuole pubbliche). L’idea che vogliamo sviluppare è proprio di entrare all’interno delle Scuole per illustrare la storia della Giostra e del Gruppo Storico, così da poter  avvicinare i giovani al nostro Gruppo. I contributi permetterebbero ad esempio anche alle Scuole di comprare alcune bandiere e alcuni tamburi così da poter insegnare le basi delle nostre attività ai ragazzi che poi sono liberi di unirsi al Gruppo nel loro tempo libero e quindi di impegnarsi a venire alle prove e alle uscite. Ancora non siamo partiti, ma queste idee sono in cantiere.

Nelle parole di Riccardo sono presenti la passione e la esperienza dopo tanti anni alla gestione del Consiglio dei Terzieri. Inoltre non manca la voglia di rinnovamento, che garantisce di stare sempre al passo con i tempi e di avvicinarsi ai giovani, che rappresentano il futuro di questa Associazione.Le foto qui pubblicate sono di Andrea Migliorati.

Chiara Camerini