Con delibera di Giunta n.189 del 9.10.2017 anche il comune di Castiglion Fiorentino si costituisce parte civile nel processo Banca Etruria.
Già il 28 aprile 2016, il consiglio comunale aveva affrontato la vicenda di Banca Etruria con la mozione presentata da “Libera Castiglioni” nella quale si metteva in risalto la volontà di costituirsi parte civile nel processo contro gli ex vertici dell’istituto aretino. “Per l’istituzione che rappresentiamo e per la solidarietà che vogliamo esprimere ai tanti nostri concittadini che hanno dovuto pagare a proprie spese il dramma di un azzeramento”, così recitava la mozione che è stata approvata a maggioranza. Ad un anno, quindi, da quella mozione, la giunta lunedì scorso ha deciso di dare mandato ad un legale per costituirsi parte civile nel Processo Penale in corso presso il Tribunale di Arezzo, a carico di ex amministratori, componenti del Collegio Sindacale, componenti del Comitato Crediti e direttori generali di Banca Etruria “in virtù sia del disagio economico e sociale inflitto alla cittadinanza di Castiglion Fiorentino che delle ripercussioni future nell’economia locale” dichiara il sindaco Mario Agnelli.
Salvare il futuro di Banca Etruria, come delle altre banche italiane tra cui CariFerrara, CariChieti, Banca delle Marche, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, era sicuramente una questione di vitale importanza, ma questo non doveva avvenire a scapito dei risparmiatori che non hanno avuto certo alcuna responsabilità sui modus operandi adottati dall’istituto di credito. “Se si fosse agito prima anziché aspettare l’ultimo momento, tutto poteva avere un epilogo diverso” conclude Agnelli.