L’Etruria

Redazione

Il primo messagio del nuovo Vescovo di Arezzo Cortona Sansepolcro

Il primo messagio del nuovo Vescovo di Arezzo Cortona Sansepolcro

“Paolo, chiamato ad essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio… alla Chiesa che è a Corinto…, santi per chiamata… grazia a voi e pace da Dio Padre Nostro e dal Signore Gesù Cristo”.

Questo saluto con cui Paolo inizia la sua lettera ai Corinzi mi suggerisce le parole da dire a voi, cari fedeli e amici della diocesi di Arezzo, Cortona, Sansepolcro a cui papa Francesco mi invia come vescovo a pascere il gregge di Dio: “grazia a voi e pace da Dio Padre Nostro e dal Signore Gesù Cristo”.

Pace a te vescovo Riccardo che iniziavi il tuo ministero di vescovo in questa diocesi il 13 settembre 2009 per servirla con dedizione, passione e intelligenza. Grazie per le tue cordiali parole di accoglienza che subito mi hai rivolto alla notizia della mia nomina e un augurio di reciproca fraternità.

Non posso non rivolgere un affettuoso e grato pensiero anche al vescovo cardinale Gualtiero Bassetti che di questa Chiesa è stato generoso pastore.

E rivolgo il mio pensiero di gratitudine a papa Francesco per la fiducia accordatami.

Pace a te Chiesa che è in Arezzo, Cortona e Sansepolcro. Iniziamo l’avventura di una reciproca conoscenza.

Rivolgo questo augurio di pace a tutta la Chiesa, fatta di volti, storie, incontri, percorsi…

Pace a tutto il presbiterio che saluto con tanto affetto in attesa di conoscerci e ai seminaristi, ai religiosi e alle religiose, ai diaconi permanenti e a tutti quelli che svolgono un ministero nella Chiesa; pace a tutti coloro che vivono la vita di parrocchia, alle associazioni e ai movimenti ecclesiali; pace alle famiglie e alle persone nelle loro diverse età, dai bambini, ai giovani, coloro che vivono l’età adulta e tutti gli anziani; pace anche a coloro che sono impegnati nello studio e a tutto il variegato mondo del lavoro, imprenditori e lavoratori di ogni livello e professionalità; pace ai malati e ai più poveri, ai carcerati e a chi è negli ospedali; pace alle organizzazioni di volontariato e a chi spende il proprio tempo per il bene e l’aiuto agli altri. Non vorrei dimenticare nessuno… e tutti vi chiedo di sentirvi coinvolti in questo saluto.

Ci conosceremo e potremo scoprire di essere tutti insieme il popolo di Dio in cammino.

Ci guida la stella polare della Parola di Dio, il faro che è il Concilio Vaticano II, la bussola che possiamo ritrovare nella esperienza del Sinodo che avete celebrato e che prosegue nel cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia.

L’augurio di pace e il mio cordiale saluto anche a tutte le Autorità e le Istituzioni civili e militari.

Pace a te terra che sei come un “giardino” per la nostra diocesi e che ho il desidero di conoscere in ogni suo angolo: la pianura e i colli, le montagne e i grandi orizzonti, la terra coltivata e quella boschiva, i corsi d’acqua e le vallate e poi le città e i paesi che trovano vita in questo territorio. Porto nel cuore l’augurio che la pace sia, anche grazie a tutti noi, custodia dell’ambiente, impegno nel promuovere una conversione ecologica, promozione sociale e comunitaria.

Pace anche a te, lasciatemi dire, Chiesa che è in San Miniato e che mi hai accolto e custodito con grande affetto. Vi porto tutti nel cuore, in una amicizia e in una comunione che non vengono meno. Essa celebra quest’anno i suoi 400 anni di vita e sono lieto di poter accompagnare ancora per un tratto di strada questa storia di Chiesa.

Cari fedeli e amici della Chiesa di Arezzo, Cortona, Sansepolcro vi chiedo l’augurio di pace anche per me e per il mio ministero in mezzo a voi; vi chiedo di benedirmi, di accogliermi nella semplicità e nella cordialità della amicizia. E domando anche la vostra preghiera che mi accompagni e prepari i passi che ci separano dall’inizio del mio ministero tra di voi nella data che verrà quanto prima comunicata.

Tutti già vi porto nel cuore e nella preghiera, vi benedico, affidandomi ai santi patroni San Giovanni Apostolo ed Evangelista, San Donato e Santa Margherita da Cortona, insieme anche alla custodia dei santi Francesco d’Assisi e Chiara e della Beata Vergine Maria Addolorata di cui celebriamo oggi la memoria liturgica.

A presto…

+ Andrea Migliavacca

Vescovo eletto di Arezzo, Cortona, Sansepolcro