Avevo accettato di buon grado l’invito “affascinante” dal tema di aggregazione e riscoperta di “memoria attiva” e con la gioia della memoria della figura del “Maestro di Vita” , il Santo Vescovo Giuseppe FRANCIOLINI, essendo stato un privilegiato allievo e doppiamente privilegiato per aver Egli benedetto le nozze, origine di una bella famiglia cristiana e cattolica, che –come Egli ricordava- “Il Sacramento del Matrimonio , è più complicato…”! Ho trascorso una giornata entusiasmante di sublimazione nella gioia, “ubi Caritas et Amor …” con i nostri Vescovi , l’arcivescovo Fontana( che è rimasto con noi, forse incuriosito, tutto il santo giorno!) e gli antichi maestri ed esempi di stile, Italo e Luciano, e poi i Sacerdoti, i migliori di noi; fratelli formati alla scuola della disciplina ( anche eccessiva e controproducente…!) e dei VALORI e delle VIRTU’ soprattutto CARDINALI, quelle umane, ma anche TEOLOGALI ! Guardando nella profondità degli occhi, fino al cuore, gli amici della prima e compagni di scuola e osservandone la postura di uomini adulti e affermati nella vita, mi è venuta una velata tristezza pensando a quanto sacerdozio sia stato tolto alla missione di Dio, per la troppa disciplina e metodi “educativi” controproducenti. Un vero peccato, come si dice! E comunque, credo di avere re-incontrato tanti –tutti- CAVALIERI della FEDE, superato , per fatti concludenti e nel Sacramento del Matrimonio, anche quel concetto di “celibato” che già a noi ragazzi “vocati” sembrava anacronistico ed era tema delle nostre riflessioni teologiche, già allora. Un tema che oggi, ormai nell’età della “saggezza” potremmo riproporre, da Cortona. Una notazione: per scusarmi dell’accusa espressa di eccesso di rigore e disciplina, ringrazio …. perché grazie a quella esperienza, appena “allievo ufficiale” mi sono posto e sono stato considerato e qualificato subito come capocorso!
Ivo Camerini e Ferruccio Fabilli, con il prezioso contributo storico d’eccellenza di Roberto, hanno pensato a tutto; soprattutto a ciò che oggi a noi serve: certi momenti di confidenza e spiritualità che ci hanno confermato nella certezza di avere bene e cristianamente utilizzato quella formazione; la fortuna e il privilegio di quella formazione che ci ha avviato agli studi e non più relegato ad un territorio che mezzo secolo fa era solo agricolo e pastorizio ! “ I racconti goliardici” e di ingenuità , ce lo hanno confermato, con le risate dei nostri Presuli e Sacerdoti ! GRAZIE !
Bisogna RIFARLO, spesso, come un ritiro spirituale e per pregare per le VOCAZIONI, (… anche sostitutive delle nostre!) Siamo in tempi terribili sotto il profilo della fede, “mala tempora currunt…” Due Papi viventi… ma tempi non dissimili da quelli vissuti ed enarrati da Don Giuseppe Franciolini, già Cappellano militare. Prendiamone spunto; oggi i nostri VALORI e dei nostri martiri ed eroi, specialmente militari, sono in crisi e persino derisi. Bisogna rifarsi a quei VALORI, da Cortona, dal nostro gruppo, da una storia vera e significativa; sì da CORTONA , come inizio di una storia dell’Italia, che senza scomodare Dardano, basta ripartire da FRANCIOLINI .
GRAZIE anche all’accoglienza e agli apprezzamenti del Sindaco Francesca Basanieri, che ci ha ricevuti in Sala del Consiglio comunale. Ci sentiamo tutti più orgogliosamente cortonesi e figli di una terra che vorremmo tutti rivivere, prima di tornare al Padre.
GRAZIE <<Ragazzi>> degli anni sessanta e NON sessantottini ! Sì, ditemi di sì, diciamoci di sì a ricreare un circolo culturale dei nostri VALORI di formazione. Siamo tutti un po’ avanti, nell’età; il momento di “bilancio” indica positivo il nostro conto economico e grandi “riserve” nel conto patrimoniale, con i nostri Sacerdoti e Vescovi e l’elenco lunghissimo di chi ci ha lasciato: “riserve” da spendere OGGI. Se approvate il bilancio, io ci sarò!
Dott. Marino Faralli
Nella foto, il Dott. Faralli mentre riceve dal sindaco Basanieri il ricordo della giornata consegnato anche a tutti gli altri partecipanti al ritrovo del 15 settembre 2017.