All' On. Dario Franceschini, Ministro per i Beni Culturali
OGGETTO: Segnalazione di probabile crollo della chiesetta della Santissima Annunziata a lla TORRE di VITIANO (Arezzo)
Vitiano è una piccola frazione del Comune di Arezzo. Nella sua parte collinare c’è un luogo pieno di storia e di significati per gli abitanti della zona: LA TORRE
La Torre è l’antico Castello di Vitiano, costruito su preesistenze romane ed altomedioevali intorno al Mille. Già appare in documenti del 1098 ed appartenne ad influenti famiglie dell’Aretino, quali i Marchiones, i Da Vitiano, i Tarlati, gli Albergotti.
Nel corso del Quattrocento divenne possesso dei Serristori di Firenze, che nel Seicento apportarono alcune modifiche e costruirono la CAPPELLA dedicata alla SANTISSIMA ANNUNZIATA.
L’ultimo erede dei Serristori, COSIMO, dopo una vita alquanto interessante sotto vari profili, alla sua morte lasciò tutti i suoi vasti beni ai Padri di San Filippo Neri di Castiglion Fiorentino, affinché promuovessero la crescita culturale dei ragazzi del territorio.
Nacque così il glorioso “Collegio Serristori”, che nel tempo ha formato molte personalità della nostra Nazione, tra le quali cito l’ex Presidente della CAMERA e ex Giudice Costituzionale Brunetto Bucciarelli Ducci.
Poi, con l’ingresso della politica, il Collegio è diventato Ente, IPAB e via di seguito in base alla fantasia dei vari legislatori regionali e nazionali.
Il declino è iniziato e, favorito anche dalla crisi dell’agricoltura (il Collegio aveva parecchi poderi) e dal calo dell’interesse dei ragazzi, ha portato alla situazione attuale.
Le belle case sette/ottocentesche stanno quasi tutte crollando. La Fattoria di OTTAVO è in rovina. Le macchine agricole si riempiono di ruggine. E la TORRE sta CROLLANDO.
Un primo crollo è avvenuto nel 2011. È venuta giù la piccola facciata della Chiesa della SS. Annunziata. Agli articoli di giornali e alle interrogazioni in Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino, la dirigenza dell’Ente SERRISTORI rispose pubblicamente che si sarebbe subito attivata per valutare i danni e porvi rimedio (Cfr. Allegato 1).
A distanza di SEI anni, la situazione è drammatica. Altre grosse crepe si aprono sulle pareti. Parti dei tetti stanno collassando. E anche la casa-torre degli Albergotti (costruita negli Anni Trenta del Quattrocento), che dà il nome all’attuale luogo, è in pericolose condizioni (Cfr. Allegato 2).
Se non vengono posti in essere veloci e opportuni interventi, tra poco tempo nulla rimarrà dell’antica TORRE di VITIANO!
Vede, Onorevole Ministro, si potrebbe obiettare che in Italia stanno crollando chiese, palazzi, castelli, resti romani, e quindi la Torre di Vitiano, tutto sommato, è uno dei mali minori.
Ma io Le faccio osservare che un bel mosaico è fatto da piccole e a volte perfino minuscole tessere. E se lasciamo staccare senza intervenire parecchie di quelle meno “importanti”, alla fine l’intera opera d’arte sarà meno bella e perfino meno godibile.
Lo stesso è per l’Italia. Non possiamo abbandonare il Patrimonio minore al proprio destino. Perché l’Italia è ciò che è non solo per i massimi monumenti, ma anche (e soprattutto!) per quell’infinità di piccoli manufatti – perfino i tabernacoli o le croci campestri – che ne coprono l’intero territorio.
Senza parlare del simbolo che la Torre riveste per gli abitanti della zona!
Ecco allora, che mi rivolgo a Lei, alla Sua sensibilità e al Suo differente approccio verso i nostri Beni, affinché si interessi alla TORRE. Cerchi assieme alla proprietà (che ribadisco, è pubblica!) di trovare gli strumenti e le risorse per salvaguardare un pezzo, magari piccolo, ma importantissimo della nostra STORIA.
La ringrazio per quello che farà e in attesa di un Suo riscontro Le invio i miei più Cordiali Saluti