Gentile Sindaco,
dopo aver appreso senza preavviso che il Museo Diocesano sarà chiuso fino al prossimo 15 luglio, Le scriviamo per chiedere dei chiarimenti.
Il Museo Diocesano rappresenta dal 1945 un punto di riferimento di straordinaria importanza per l’intera comunità cortonese. Al suo interno sono custoditi i capolavori che Monsignor Giuseppe Franciolini salvò dalle spoliazioni naziste per restituirle ai cittadini di Cortona e all’intera umanità dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Pur essendo un’istituzione privata gestita dalla Diocesi, il Museo Diocesano deve essere considerato un bene comune, proprio per il grande valore storico, artistico e culturale delle opere che vi sono conservate e che tutto il mondo ci invidia, come quelle di Pietro Lorenzetti, Beato Angelico, Bartolomeo della Gatta, Sassetta e Luca Signorelli, oltre ad arredi sacri di notevole pregio.
Questa chiusura, intervenuta in un periodo di alta stagione e nell’assordante silenzio delle Istituzioni, danneggia notevolmente l’immagine di Cortona e potrebbe avere ripercussioni negative sui flussi turistici.
La invitiamo pertanto a chiarire quanto prima quanto avvenuto e a riferire gli eventuali contatti intercorsi con la Diocesi, anche per garantire una gestione trasparente e condivisa di un patrimonio collettivo del quale non solo i cittadini di Cortona, ma anche numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo non posso essere privati.
Angelo Maria Cardone
Alfredo Gnerucci
Gabriella Mammoli
Antonella Carloni
Diego Cavallucci
Ida Nocentini
Veronica Ceccaroni
Alessandro Ferri
Flavia Marini
Antonio Massarutto
Carlo Pasqui
Emanuele Rachini
Giacomo Rossi
Giorgio Rossi
Tommaso Rossi
Francesco Saverio Zucchini
Lucrezia Vignali
Francesca Basanieri
Vanessa Bigliazzi