Sabato 30 settembre sarà una giornata a suo modo storica per la città di Cortona.
Il museo MAEC farà un nuovo salto in avanti che segnerà il futuro di questo straordinario motore culturale della città.
Sabato, con una cerimonia in Palazzo Casali a partire dalle ore 16, infatti, è prevista la firma dell’accordo fra la Soprintendenza ABAP Siena Arezzo e Grosseto ed il Comune di Cortona per la gestione e la valorizzazione del Parco Archeologico del Sodo.
Arriva, quindi, a compimento un percorso di vari anni che ha visto il Comune di Cortona, assieme all’Accademia Etrusca, lavorare per migliorare e potenziare il grande patrimonio archeologico della città e dare vita ad un Parco di grande estensione che comprende ben 11 siti; un percorso, articolato attraverso ricerche scientifiche, attività di musealizzazione e di valorizzazione, che ha visto la sua prima concreta formalizzazione con l'Accordo di Programma Quadro per i Beni e le Attività Culturali tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Toscana firmato il 16/12/1999 e il conseguente inizio dei lavori presso l'area archeologica del Sodo.
Successivamente, nel 2010, il Comune di Cortona formulò la richiesta ufficiale del passaggio di gestione dei beni di proprietà statale al Comune di Cortona.
Nel 2011 venne sottoscritto l'Accordo di Programma “Valorizzazione del patrimonio archeologico di Cortona attraverso la funzionalizzazione dell'area archeologica del Sodo”.
L'Accordo di programma prevedeva la funzionalizzazione dell'area archeologica a cura del Comune di Cortona in stretta collaborazione con la Soprintendenza (deviazione del Rio Loreto, accessibilità dell'area archeologica mediante la realizzazione di percorsi di visita e di servizi per il miglioramento della fruibilità nell'area accoglienza del parco, realizzazione di un parcheggio e di una biglietteria, indagini archeologiche, interventi di restauro e collegamento dell'area con il MAEC). Nel 2013 il Comune di Cortona e l'Accademia Etrusca sottolineavano la necessità di definire un progetto di gestione, fino ad allora mai affrontato.
Parallelamente Comune, Accademia e Soprintendenza hanno lavorato per rendere l’area del Sodo un punto strategico di accesso al Parco Archeologico, con nuova viabilità, centro restauro, biglietteria e soprattutto messa in sicurezza delle opere. In questa direzione va lo spostamento, già avvenuto degli stipiti dell’altare del Tumulo II con calchi eseguiti dalla Soprintendenza.
Gli accordi sottoscritti tra Accademia Etrusca e Comune di Cortona per la valorizzazione del ricco patrimonio archeologico del territorio cortonese trovano, oggi quindi, una logica prosecuzione nella gestione dell'area archeologica del Sodo, potendone garantire le migliori condizioni di fruizione e di valorizzazione e per questo il progetto di costituzione di un parco archeologico, avviato nel 1992.
“Per la nostra città è un momento veramente importante, dichiara il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri. Da oggi, e per dieci anni, il Comune avrà la gestione diretta di questo immenso Parco Archeologico e su questo potremo costruire e rafforzare l’immagine e lo sviluppo di Cortona.
In questi anni il nostro Museo è sempre stato al centro di tutte le attività culturali che abbiamo costruito e da oggi potremo progettare ancora più in grande.
Cortona con il Parco, il Maec, La Fortezza del Girifalco ma anche altri luoghi d’arte come il Museo Diocesano, la chiesa di San Francesco le Celle, la Basilica di Santa Margherita, l’Abbazia di Farneta ed il Museo Don Sante Felici ha un potenziale strepitoso. Su questo abbiamo intenzione di investire e lavorare in coordinamento stretto con gli imprese locali e le altre istituzioni. Il “Modello Cortona” che tanto è ammirato in tutta Italia con questo accordo ha un riconoscimento straordinario che in primo luogo ci deve rendere tutti orgogliosi e responsabili. Abbiamo in eredità la nostra storia e non dobbiamo mai dimenticare che su questa si basa il nostro presente e soprattutto il nostro futuro. Sabato verrà inaugurato anche il nuovo allestimento delle stanze che ospitano gli stipiti originali delle Tombe all’interno del MAEC, una sala interamente dedicata a loro, spettacolare e interattiva.
Sabato presenteremo anche i progetti allestitivi della Collezione Egizia e della Collezione Gino Severini, ma anche della nuova audioguida gratuita. Il MAEC, quindi, si prepara nuovamente a stupire forte anche di risultati di questo 2017 che vede il museo registrare dati assolutamente eccezionali, con aumenti superiori al 10%”