Lettera aperta al signor Luciano Meoni, Sindaco di Cortona
L’11 gennaio scorso è mancato David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.
Le manifestazioni di sincero cordoglio e di profonda stima per la sua non comune e appassionata figura di “promotore di pace” sono state spontanee e unanimi, in Italia come all’estero. Non si contano le proposte, moltissime già portate a compimento, di dedicargli centri culturali, scuole, biblioteche, sale di convegni e aule consigliari - a Roma in Campidoglio, al Ministero degli Esteri, a Bruxelles, poi, a suo nome, l’importante Progetto Ventotene, dove nacque l’idea di un’Europa unita.
E il suo determinante impegno istituzionale per i fondanti valori dell’unità europea è stato ricordato con commoventi parole dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a conclusione del discorso di insediamento al Parlamento italiano.
In tutte le Regioni italiane, dalla Sicilia al Veneto, dalle Puglie alla Lombardia, dal Piemonte all’Umbria, alla Toscana, dalla Liguria alle Marche, dall’Emilia Romagna all’Abruzzo si propongono ininterrottamente, e in varie modalità, le iniziative più diverse e gli omaggi che gli vengono tributati. Da ogni parte politica è stato sottolineato il suo impegno nel promuovere gli scambi culturali, soprattutto tra le nuove generazioni, l’accoglienza e gli aiuti concreti alle madri e ai bambini lasciando aperto il Parlamento in tempo di Covid, e il suo aver sempre favorito le minoranze più deboli e bisognose, ad esempio invitando delegazioni di persone disabili per conoscere e partecipare alla vita delle istituzioni europee.
La proposta quindi di dedicargli il plesso scolastico di Camucia mi aveva particolarmente rallegrato in quanto, per motivi affettivi, Cortona è stato un luogo che mio fratello ha amato e frequentato continuativamente, con la discrezione e gentilezza da tutti riconosciute, fin da quando, giovanissimo, fu il mio testimone di nozze nella chiesa di San Martino a Bocena, nel lontano 1975. Da allora non è mai mancato di venire nella nostra bella città, sia durante i miei sette anni di residenza a Cortona per i lavori di ristrutturazione del Museo dell’Accademia Etrusca, nell’ambito del mio ruolo di storico dell’arte della Soprintendenza di Arezzo, sia, in seguito, per motivi rappresentativi, istituzionali e, naturalmente, anche familiari. E questo fino allo scorso agosto quando, per l’aggravarsi della malattia, dopo aver lasciato Cortona ha trovato le forze solo per recarsi a Bruxelles e a Strasburgo per presiedere le riunioni del Parlamento.
La notizia della bocciatura della titolazione a David da parte dell’Amministrazione Comunale mi ha, com’è facilmente intuibile per gli stretti legami con Cortona, intimamente addolorato e per questo vengo a chiedere a Lei, se ci sono motivazioni, giuridiche e/o politiche, di un diniego che francamente mi appare incomprensibile.
San Martino a Bocena di Cortona, 21 marzo 2022
Mario Gori Sassoli