La rete provinciale a contrasto della violenza di genere si conferma e si rafforza. E' stato infatti rinnovato, con la firma avvenuta in Prefettura, il protocollo di intesa tra Prefettura, Provincia e Procura della Repubblica di Arezzo, Azienda USL Toscana Sud Est, Ufficio Scolastico Provinciale, Zone socio-sanitarie in rappresentanza dei 37 Comuni del territorio provinciale, Ufficio della Consigliera provinciale di Parità e Associazione Pronto Donna che dà continuità all'accordo formato nel 2012 e che ha prodotto frutti importanti nel territorio aretino. Il protocollo, come il precedente, nasce dalla condivisione di un percorso comune al fine di: prevenire discriminazioni, abusi, maltrattamenti e ogni altra forma di violenza in ambito intra ed extra familiare su donne anche con minori; ridurre i pregiudizi e gli stereotipi legati al fenomeno della violenza; contrastare l’insorgenza delle cause e promuovere una cultura della non violenza; aiutare e sostenere, con interventi specifici, le donne vittime di abusi, maltrattamenti e violenze. I soggetti firmatari dell'accordo riconoscono che la violenza di genere, sia essa psicologica, fisica, sessuale o economica, costituisce una violazione dei diritti umani fondamentali alla vita, alla sicurezza, alla dignità, all’integrità fisica e psichica e costituisce autentica minaccia per la salute ed ostacolo al godimento del diritto ad una cittadinanza sicura, libera e giusta. Le azioni previste vanno dall'educazione alla cultura della non violenza e al rispetto fra i generi al rafforzamento della rete stabile tra Istituzioni, Enti, Associazioni ed Organizzazioni attraverso l’istituzione di un tavolo permanente di confronto che possa favorire adeguate procedure per poter attivare l’immediato intervento dei soggetti competenti facenti parte della rete. Il ruolo di coordinatore della rete antiviolenza è stato affidato ancora alla Provincia di Arezzo, che in questi anni ha lavorato con l'obiettivo di creare una sinergia tra Ente Pubblico e Associazione di volontariato – Pronto Donna, contribuendo così alla creazione di una rete di soggetti, inclusiva e partecipata, che sono i protagonisti del protocollo sottoscritto. “Il Protocollo d’Intesa – spiega la Vicepresidente della Provincia Eleonora Ducci - ha consentito una uniformità di metodologie applicate in tutto il territorio di riferimento, così da offrire una risposta univoca alle richieste di intervento. Il complesso di attività e servizi istituiti si è mostrato, nel tempo, come un modello valido in termini di efficienza e di efficacia”. Il protocollo firmato avrà la durata di due anni, mentre la verifica costante dei suoi risultati è prevista, attraverso la convocazione del tavolo provinciale, ogni quattro mesi.
Rinnovato l'accordo per la rete provinciale contro la violenza di genere
In Prefettura tutti i soggetti, pubblici e dell'associazionismo, protagonisti dell'importante iniziativa