Sono partite sul finire di ottobre le serate della " Lectio Divina " del nostro vescovo Andrea sulla TV TeleSandomenico.
Una volta al mese, secondo il calendario riportato nella locandina -manifesto qui pubblicata, il vescovo Andrea, alle ore diciannove, si collegherà, ogni volta da un diverso luogo simbolo della cristianità e della società della nostra diocesi, per una "lettura divina" della Sacra Scrittura.
Lectio divina significa "lettura divina" della Sacra Scrittura senza pregiudizi o schemi personali, aprirsi a ciò che Dio vuole dirci. E' un momento di preghiera individuale o di gruppo. Questo modo di pregare dei cristiani risale al XII secolo quando un monaco certosino, chiamato Guigo, descrisse le tappe più importanti di questa “lettura divina”. Oggi la pratica individuale o in gruppo della lectio divina può assumere diverse forme, ma la descrizione di Guigo rimane ancora fondamentale.
Come riportato in un testo di formazione cattolica, " il primo gradino di questa forma di preghiera è la lectio (lettura). Questo è il momento nel quale leggiamo la Parola di Dio lentamente e attentamente, affinché essa penetri dentro di noi. Per questa forma di preghiera può essere scelto qualsiasi brano della Sacra Scrittura, possibilmente breve.
Il secondo gradino è la meditatio (meditazione). Durante questa tappa si riflette e si medita il testo biblico, affinché prendiamo da esso quello che Dio vuole dirci.
Il terzo gradino è la oratio (preghiera), ed è il momento dove occorre mettere da parte il nostro modo di pensare e permettere al nostro cuore di parlare con Dio. La preghiera è qui ispirata dalla nostra riflessione sulla Parola di Dio.
L'ultima tappa della lectio è la contemplatio (contemplazione), nella quale ci abbandoniamo totalmente a parole e pensieri santi. Questo è il momento nel quale noi semplicemente riposiamo nella Parola di Dio e ascoltiamo, nel livello più profondo del nostro essere, la voce di Dio che parla dentro di noi. Mentre ascoltiamo veniamo gradualmente trasformati dal di dentro. Evidentemente, questa trasformazione avrà un effetto profondo sul nostro comportamento e, attraverso la nostra vita, testimonieremo l'autenticità della nostra preghiera. Occorre infatti applicare alla nostra vita quotidiana ciò che leggiamo nella Parola di Dio. Queste tappe della lectio divina non sono regole fisse da seguire, ma semplicemente orientamenti su come svolgere questo tipo di preghiera".
Causa impegni fuori casa, non ho potuto seguire la prima Lectio Divina andata in onda in diretta il 23 ottobre su TeleSandomenico, ma non perderò certamente quella del prossimo 22 novembre e spero tanto di poter paretcipare a quella del 21 febbraio 2024 che si terrà alle Celle di Cortona.
Chi vuol partecipare o seguire in Tv questi incontri di preghiera del nostro vescovo Andrea, che sono davvero una novità pastorale molto importante per le nostre terre aretine, può prendere nota delle date dal manifesto qui pubblicato.
In questo nostro oggi pieno di rumore,di rancori e di violenza, come ci dice il vescovo Andrea, "il silenzio è una presenza da ascoltare". Ascoltare il silenzio infatti ci riporta all'ascolto dell'anima della persona umana e soprattutto a ritrovare la nostra anima, a ritrovare quella pace individuale e comunitaria, che ognuno porta dentro di sé, come dono innato affidatatoci da Dio e come cristiana estensione della massima socratica del γνῶθι σαυτόν ( conosci te stesso).
Ivo Camerini