Non sono mai stati così tanti e tutti hanno un sorriso stampato in volto, sono gli studenti dell’Università di Alberta che hanno ripreso le loro lezioni a Cortona. Ad incontrarli a margine di una delle loro mattinate di studio è stato il vice sindaco Francesco Attesti. Attesti ha avuto modo di conoscere i docenti Lori Thorlakson e Marco Pacioni che insieme alla direttrice dei corsi, Elena Fracchia, stanno portando avanti questa esperienza formativa nelle sale del Centro convegni Sant’Agostino.
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, gli studenti sono tornati in gran numero proprio per compensare i mesi di assenza a Cortona. L’ultimo gruppo aveva lasciato Cortona nel periodo di marzo 2020, poco prima del confinamento per Covid19. Per questa ragione la 27esima edizione del progetto di studio è la più partecipata e questo non può che essere salutato con apprezzamento dal Comune.
Il primo gruppo di 45 giovani arrivato a maggio farà staffetta con un altro gruppo di studenti a giugno, a gennaio si terrà un altro scambio con un altro consistente numero di giovani canadesi. Il programma di studi fra l’università canadese e la città etrusca prese spunto 27 anni fa grazie agli scavi della Villa di Ossaia, oggi però si è ulteriormente arricchito di insegnamenti che oltre all’archeologia riguardano l’arte del Rinascimento, la storia italiana preunitaria, i grand tour e anche le istituzioni comunitarie europee.
«Tornare ad accogliere le ragazze e i ragazzi dell’Università di Alberta è una bella sensazione - ha dichiarato Attesti - Come avvenuto con gli studenti della Georgia University alcune settimane fa, torniamo a respirare uno spirito di grande scambio culturale. L’auspicio è che questa collaborazione possa proseguire e che possa ulteriormente rafforzarsi».