All’età di 84 anni , don Benito Chiarabolli, a lungo parroco di Camucia e da ultimo di Pergo, è stato chiamato alla Casa del Padre.
La notizia della sua morte è arrivata improvvisa nella tarda serata di sabato 21 ottobre 2023 e giunge dopo che, da circa un anno, l’amato e stimato sacerdote cortonese aveva lasciato Pergo, la sua ultima parrocchia, per essere ricoverato nella RSA di Gargonza.
Don Benito Chiarabolli, nato a San Lorenzo di Cortona nel 1938, è stato un prete, un ecclesiastico a tutto tondo, impegnatissimo pure nell’azione cristiana delle opere sociali ed economiche. Insomma, un sacerdote guida spirituale e uomo di preghiera, ma anche uomo che ha sempre saputo andare oltre la recita del breviario, praticando la vita concreta dell’organizzatore-promoter delle opere economiche, sociali e della comunicazione. La sua biografia essenziale ci dice che, dopo gli studi compiuti nel Seminario Vescovile Vagnotti della Diocesi di Cortona, fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1961 e che comincia subito la sua opera pastorale in Cortona come responsabile diocesano dell’Azione Cattolica e dell’Ufficio Catechistico curiale. Nel 1964 viene nominato parroco di Riccio e Santa Maria di Sepoltaglia, dove rimane fino a tutto il 1977. Il 5 febbraio del 1978 entra in Camucia come parroco della Chiesa di Cristo Re, subentrando al reverendo don Aldo Rosadoni, prematuramente scomparso a causa di un infarto. Qui don Benito trova una comunità di circa mille duecento famiglie che stanno trasformando un piccolo villaggio in una moderna città e si fa coadiuvare nella sua opera pastorale dal giovane viceparroco don Antonio Garzi, che, essendo anche professore di musica, organizza le iniziative giovanili e le attività culturali della parrocchia.
A Camucia le associazioni di volontariato, come la Caritas , la Misericordia, l’Avo, la Frates, la San Vincenzo De Paoli, sono i fiori prediletti della sua pastorale in parrocchia. Una parrocchia che è vivacizzata anche dalla presenza della Comunità Magnificat del Rinnovamento nello Spirito. Inoltre, una parrocchia che ha impiantato e ben sviluppato anche un Oratorio dei giovani, dove si praticano attività di tempo libero, sport e dove si organizzano i Campi estivi di Sant’Egidio e si tiene una frequentatissima scuola di musica. Una parrocchia che, altresì, ha come sua emanazione la Cooperativa Produzione Lavoro che gestisce servizi e offerte di lavoro e l’Associazione Ami.Mo (Amici di Moba), che raccoglieva fondi ed aiuti specifici per il territorio di Moba, in Congo, dove come Parrocchia di Cristo Re don Benito costruisce un Centro di Formazione professionale per il reinserimento sociale e civile dei giovani di strada ed ex-soldati della guerra civile. Un' associazione quest'ultima costruita da don Benito accogliendo una proposta del suo viceparroco congolese Jean Marie Katentu Nkomanmia, oggi in servizio pastorale nella nostra diocesi. Sempre nel periodo degli anni in cui è parroco a Camucia, don Benito dopo la morte di don Dino Zacchei assume la reggenza della parrochia di San Marco in Villa e , dopo la morte di don Wiliam Nerozzi, qella della parrocchia di Sant' Eusebio. Inoltre , per dieci anni dal 1987 al 1997, don Benito è Presidente e direttore economo dell'Istituto Diocesano Trattamento Clero della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Come parroco di Camucia e presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero , don Benito fu l’organizzatore della visita di Papa Wojtyła , oggi San Giovanni Paolo Secondo, a Cortona ed Arezzo avvenuta il 23 maggio 1993. “Una giornata indimenticabile e che mi regalò la gioia di stare a contatto diretto con il Pontefice per tutta la giornata dal suo arrivo alla sua ripartenza, accompagnandolo anche come ‘ cicerone’ in visita alle nostre chiese”, mi disse ,in occasione della mia visita che gli feci a Pergo nel giugno del 2021 in occasione delle sue Nozze di Diamante con Santa Madre Chiesa,ancor emozionato e felice per quell’ onore ed onere di incarico affidatogli dal vescovo Mons.Giovanni D’Ascenzi.
A Camucia don Benito è rimasto fino al 2018, quando una decisione della curia aretina gli impone di lasciare la parrocchia di Cristo Re, divenuta nei primi anni di questo secolo uno dei centri più importanti della Chiesa cortonese e di accettare la nomina a parroco di Pergo, nella campagna della Val d’Esse.
Arrivato a Pergo a ottant’anni, don Benito non si perse d’animo e si dedicò alla vita cristiana degli abitanti della Val D’Esse con lo spirito e la passione del giovane prete che negli ormai lontani decenni del Novecento aveva fatto suo il motto benedettino “ora et labora”.
Anche a Pergo il da fare infatti non gli mancò e l’intreccio tra preghiera e azione sociale e civile fu ancora una volta la caratteristica del suo quotidiano sacerdotale. Però a Pergo , come mi disse sempre nel giugno 2021, alla sera,gli mancava quel suo mettersi alla scrivania, come faceva a Camucia, quando prima di andare a dormire , concludeva la sua giornata con il non facile lavoro di giornalista cattolico e di redattore del settimanale Toscana Oggi- Voce di Cortona, di cui egli è stato per tanti anni coordinatore e attivo cronista, continuando l’opera del grande, amato ed indimenticabile sacerdote e giornalista don Benedetto Magi, alla cui scuola tanti di noi cortonesi, compreso il sottoscritto, avemmo l’onore e la fortuna di formarci e di rifornire di buoni, utili attrezzi la nostra cassetta dell’abc giornalistico.
Ciao, caro don Benito! Dal Cielo proteggi i tuoi amati parrocchiani e tutti noi che avemmo la fortuna e l’onore di essere tuoi amici. Che la terra ti sia lieve. Soprattutto: Buona strada nelle eterne praterie della Gerusalemme Celeste , dove "possa la strada alzarsi per venirti incontro, / possa il vento soffiare sempre alle tue spalle,/ possa il sole splendere sempre sul tuo viso".
I funerali religiosi si tengono lunedì 23 ottobre, alle ore 11,00, nella Chiesa di Cristo Re di Camucia.
Nella foto collage, don Benito nel suo studio nella canonica di Pergo, davanti alla Chiesa di Pergo nella maggio 2021 e, nel maggio 1993, in Santa Margherita, in piedi dietro a San Giovanni Paolo Secondo in preghiera davanti all’urna della Santa Patrona di Cortona ; nella gallery , le foto del suo album di ricordi, che mi fece fotografare e pubblicare nel 2021 in occasione dei suoi sessant’anni di sacerdozio.
Ivo Camerini