L’Etruria

Redazione

Fede cristiana, pietà popolare e voglia di pace in un  Venerdì Santo d’altri tempi

Circa duemila persone hanno invaso le rughe e le piazze di Cortona per pregare e chiedere una nuova Civitas cristiana e dire no alla guerra. L’arcivescovo emerito di Lucca,Mons. Castellanni: “ Stasera anche la Luna si è fermata sopra Cortona”.

Fede cristiana, pietà popolare e voglia di pace in un  Venerdì Santo d’altri tempi

A Cortona , un Venerdì Santo d’altri tempi, nel segno della fede cristiana, della pietà popolare, della voglia di pace in un mondo angosciato dalla pandemia e dalla guerra.

Sì  quello che ieri sera ha vissuto Cortona, con la partecipazione di circa duemila persone alla storica, secolare Processione del Venerdì Santo (tornata dopo un’assenza biennale  dovuta alla pandemia covid-19), è stato un segnale forte mandato dal popolo cortonese per dire sì ad una nuova civitas cristiana, al rispetto dell’uomo e della pietà, per dire no alla tentazione della violenza dei cuori di pietra, che vogliono solo profitto, guerra e distruzione, per dire no al sonno della ragione e dei sentimenti di pace; per  chiedere il ritorno  alla comunione, alla condivisione fraterna di un pellegrinaggio terreno, che porti felicità e armonia e non l’angoscia e il dolore della peste, della guerra, dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, che da troppi anni son tornati al governo dell’Europa e del mondo.

La folla  di donne, uomini d’ogni età, di ragazzi e di bambini che venerdì 15 aprile 2022 che , dopo le ventuno, ha invaso in silenzio e preghiera tutte le rughe ( strade ) del centro storico di Cortona (con i cinque cortei storici della processione religiosa, guidati dai sacerdoti cortonesi e dai priori dei terzierii, portando le croci e i simulacri  della tradizione cristiana, cfr: il bel depliants illustrativo fatto distribuire dal presidente del Consiglio dei Terzieri, Riccardo Tacconi con testo di Mario Gori Sassoli e realizzazione di Marco Scaramucci), per riunirsi poi in assemblea orante nella piazza della Repubblica o del Comune, ha mandato un segnale forte che non può essere ignorato o passato come folklore medioevale.

E’ un segnale di cristianità che crede nel domani, che vuole lasciare ai nipoti un mondo di pace , di fratellanza e di progresso. E’ un segnale che dice no all’homo homini lupus, al denaro e al profitto mercantile come misura di vita, di rapporti tra i popoli  e di socialità nazionale.

Come ha detto, con voce toccante e ferma, l’arcivescovo emerito di Lucca , mons. Italo Castellani, nel concludere questa emozionante serata cortonese di cristianità all’antica (prendendo la parola dopo la sincera, appassionata  omelia del parroco di Cortona , don Giovanni Ferrari): “ dal silenzio e dalle preghiere  di questa piazza stasera si leva un grido di pace, un grido sereno come il volto di Gesù e  della Madonna raffigurati anche nelle nostre statue ,  portate in processione, come i volti di noi qui presenti. Volti non rancorosi;  volti sereni di cristiani, che chiedono di allontanare la guerra, ogni guerra. Volti, ora, in questo momento, illuminati anche dalla Luna, che si è fermata sopra Cortona a contemplare ed illuminare questa nostra bella piazza. Una piazza che mostra la città bella di Margherita e di Marco, che mostra la nostra  fede profonda, dalle radici forti ed antiche. La luna si è  fermata non solo per ammirare la nostra bella Cortona e la nostra profonda fede cristiana, ma per dirci ‘bravi’. Per dirci  che  da ogni cuore si levi sempre forte il grido della richiesta di questa serata : ‘si fermi questa guerra; si fermino tutte le guerre!’  ”.

Nella foto collage e nella gallery , alcune immagini di questa straordinaria serata del venerdì santo. Un Venerdì Santo di preghiera e di fede che ha inviato un grande messaggio significativo,  che travalica  i tetti di Cortona. Un messaggio che, correndo nel cielo stellato di questa martoriata primavera 2022, chiede  pace, democrazia, libertà e fratellanza dentro e fuori le nostre mura cittadine. Da parte de L'Etruria un grazie immenso a tutti i cortonesi e alle cortonesi che hanno organizzato e realizzato questa serata che è stata piena di sentimenti, valori cristiani ed ha regalato emozioni  ai cuori degli uomini liberi e forti, cortonesi e non.

Ivo Camerini