Circa 280.00 Euro in tre anni. E’ questa la ragguardevole cifra che i Comuni che fanno parte dell’Unione della Valdichiana Senese risparmieranno per i servizi assicurativi.
Il lusinghiero risultato emerge dall’aggiudicazione della gara di appalto gestita dalla Centrale Unica di Committenza, servizio gestito in forma associata dall’Unione, per la copertura di tutti i rischi che possono interessare i Comuni.
La Centrale ha emesso un bando europeo unico per un importo a base d’asta di poco superiore ad un milione di Euro, con possibilità per i concorrenti di produrre offerte anche su singoli lotti dei sette che componevano la fornitura complessiva.
Il bando ha suscitato notevole interesse, anche da parte di compagnie e broker esteri, innescando una benefica competizione che ha comportato non solo un miglioramento complessivo delle polizze ma anche un sensibile abbassamento delle offerte e dunque un risparmio sul costo complessivo che sarà spalmato sui bilanci dei singoli Comuni.
Si rinnova dunque quella che è ormai una costante dell’attività della Centrale Unica di Committenza che, per esempio, già per la RC Auto aveva consentito ai Comuni di realizzare un risparmio di ben 140.000 Euro in tre anni di cui 63.000 a vantaggio dalla sola Amministrazione di Sinalunga.
Nel corso del 2016, nonostante le difficoltà derivanti dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti (d. lgs. 50/2016), la CUC dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese ha attivato ben 29 procedimenti di gara, tra questi un project financing, con un importo a base d’asta di oltre 40 milioni di Euro di cui 5 milioni per opere. e 4 gare al di sopra della soglia europea. In totale, escluso il project financing, l’ammontare degli altri appalti a base di gara è stato di oltre 6.155.000 Euro.
Da sottolineare che dalle pur complesse procedure non è scaturito alcun contenzioso e limitatissime sono state anche le richieste di accesso agli atti delle gare.
“La Centrale Unica di Committenza rappresenta una grande opportunità per i Comuni associati al servizio” spiegano dall’Unione della Valdichiana Senese. “Il presupposto è “stare insieme”; poi l’ufficio provvede ad individuare i diversi bisogni e la relative forniture e ad aggregare la domanda. In questo modo gli importi diventano interessanti, quando andiamo sul mercato diventiamo clienti allettanti, tra i fornitori scatta la competizione ed i prezzi inevitabilmente si abbassano”.
Mentre dunque la Centrale sta studiando nuove possibilità che potrebbero ampliare il raggio d’azione delle gare (e del risparmio) ad altri settori, comportando una razionalizzazione dei servizi e realizzando economie di persone e di servizi, le Amministrazioni Comunali riflettono sugli effetti positivi di un’impostazione del genere.
“Un risparmio medio del 5% sulle forniture dei servizi – ipotizzano ancora dall’Unione – libererebbe risorse che potrebbero essere destinate, per esempio, al miglioramento dei servizi stessi, ad un loro ampliamento o ad un abbassamento delle quote di compartecipazione. D’altra parte le norme statali invitano proprio ad andare in questa direzione”.
E l’effetto non deprime le aziende del territorio, almeno quelle in grado di competere per le forniture più importanti, che partecipando a gare così concepite potrebbero rafforzarsi ed ampliare il proprio raggio di attività.
E’ significativo infine che, oltre ai Comuni dell’Unione, siano entrati a far parte della CUC della Valdichiana Senese anche altri enti come, per esempio, la Fondazione Musei Senesi.