E’ stato inaugurato martedì 10 aprile dal Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, Padre Giovanni Battista Scarinci responsabile dell’Istituto Agazzi, Giampiero Lapini direttore dell’Istituto Agazzi e Andrea Laurenzi presidente Associazione Autismo Arezzo il nuovo Centro Futurabile per la Valdichiana del servizio di riabilitazione ambulatoriale dell’Istituto di Agazzi.
Nella centralissima via Matteotti, al numero 8, a Camucia sono stati allestiti locali altamente funzionali e pronti per accogliere i servizi che si rivolgeranno alle persone con autismo e disabilità intellettive nonché fragilità in età evolutiva (0 – 18 anni) ed alle loro famiglie. Terapie per difficoltà di vario tipo che interferiscono con la salute psichica e pisco-fisica del minore e del sistema familiare.
Un percorso che ha visto assieme l’Associazione Autismo Arezzo e l’Istituto di Agazzi con il patrocinio del Comune di Cortona con l’obiettivo di portare i servizi vicino ai bisogni.
Qui verranno somministrati trattamenti che comprendono interventi su disturbi dell’apprendimento specifici e non, disturbi della condotta e/o della sfera emozionale, iperattività/inattenzione, ritardi del linguaggio quadri neurologici e disgenetici, disturbi dello spettro autistico e ogni altra condizione che determini una “empasse” evolutiva. Questi trattamenti potranno essere erogati in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale o privatamente.
Il centro Futurabile per la Valdichiana si avvarrà di un gruppo interdisciplinare di professionisti (neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti, neuropsicomostricisti, educatori). Tali trattamenti verranno svolti in modalità individuale, in piccolo gruppo e/o in modalità ambulatoriale estesa, seguendo i principi e le procedure scientificamente validati.
Nell’ambito dei disturbi dello Spettro Autistico il centro opererà anche, come già avviene ad Arezzo, con personale formato in Analisi Applicata del Comportamento (ABA) in Devner model ed altro.
Le disabilità intellettive sono in continua crescita e la loro incidenza è particolarmente elevata sui nuovi nati; per la sola patologia dell’autismo il dato ufficiale parla di 1 ogni 66 nuovi nati.
Si tratta di un risultato importante che va nella direzione di migliorare le condizioni delle famiglie che non saranno più costrette a recarsi ad Arezzo.
“E’ stato fin dall’inizio uno degli obiettivi dell’Associazione Autismo Arezzo, ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Andrea Laurenzi. Portare i servizi più vicino alle famiglie, condividere i percorsi di cura e inclusione, sostenere le famiglie, far rispettare i diritti delle persone con autismo e disabilità intellettive e creare opportunità vere di inserimento, sono queste le richieste che quotidianamente avanziamo alle Istituzioni. Con questa apertura, e quella del Casentino le cose cambiano profondamente. Da oggi, conclude Andrea Laurenzi, inizia un’altra storia che sempre di più vedrà le famiglie delle persone disabili protagoniste del proprio destino e non più semplici spettatori.”
Un risultato a lungo richiesto dall’Associazione Autismo Arezzo che oggi vede finalmente la luce.
Il Centro sarà pienamente operativo entro la fine del mese di maggio, rimangono alcuni passaggi burocratici da espletare.
E’ il primo passo per una nuova organizzazione dei servizi riabilitativi nel territorio.
Dopo Camucia, che sarà di riferimento per l’intera Valdichiana, martedì 17 aprile sarà la volta del Casentino.”