In questi giorni di primo caldo estivo il caro amico Michele Guida, pensionato in quel di Renaia, mi ha fatto assaggiare alcune sue mele “prestarecce”, che i contadini di una volta chiamavano maggiaiole e che lui e la moglie,signora Loretta Carola Lazzeri, chiamano correttamente “Gala”.
Sono mele davvero squisite e di una pasta cosi dolce e profumata, che, dopo la prima, t’invitano a cercarne subito un’altra. Anche il loro gatto, come si vede in parte dalla foto collage di corredo, sembra essersi innamorato di questo loro piccolo meleto, tanto che appena maturano non fa altro che passeggiare tra i giovani meli e anche schiacciare qualche pisolino alla loro ombra.
Incuriosito da queste mele piccole , ma coloratissime e profumate, coltivate in maniera rigidamente biologica come facevano i nostri nonni contadini, ho chiesto lumi a Michele , che così mi ha risposto con la sua consueta cortesia e precisione scientifica: “ queste poche piante di melo furono messe a dimora nel piccolo frutteto della Azienda Agricola di Carola Lazzeri nel Settembre del 2017. L'origine delle piante era da un vivaio arboreo della Regione dei laghi Masuri,in Polonia. Ad oggi hanno circa 4 anni di vita .Verso metà giugno di quest'anno abbiamo avuto una raccolta di frutti abbondante e di qualità eccellente.
Questa varietà di mela , detta "GALA", è precoce, perchè matura prima di tutti gli altri cultivar, dal 15 al 30 giugno. E' importante sottolineare che negli anni di coltivazione non è stato necessario far uso di diserbanti, pesticidi,fungicidi e quant'altro,essendosi dimostrata la pianta particolarmente resistente. Per concimare abbiamo adoperato solo compost prodotto nell'azienda. Le innaffiature sono state manuali secondo necessità.
La mela GALA fu creata per la prima volta in Nuova Zelanda nel 1930,incrociando la varietà Golden Deliciosus con le varietà Kidd's Orange. Il suo colore è Rosso striato,con venature sul giallo. La forma è tondeggiante e la buccia è di buona consistenza,la polpa è croccante e succosa,di un sapore dolcemente aromatico.
A mio personale avviso, il primitivo incrocio del patrimonio genetico tra le mele Golden e le Kidds Orange ha dato inizio ad una serie di buoni frutti da molti punti di vista,così come è successo anche nel nostro caso. Insomma , se è vero, come è vero, che "una mela al giorno leva il medico di torno" è bene cominciare a mangiare quelle prestarecce che maturano già a giugno ormai anche nelle nostre terre e che sono biologiche e a km zero”.
Concordo in toto , caro Michele, anche se, da modesto giornalista di strada, continuo a chiamare queste tue deliziose, piccole mele con l’appellativo che davano loro i contadini di una volta: “mele maggiaiole”. Cioè mele che maturavano per prime e probabilmente nel Novecento , quando c’erano ancora le stagioni regolari, proprio negli ultimi giorni di maggio al tempo delle altrettanto buone “ciliegie maggiaiole” e delle albicocche.
Ivo Camerini