L’Etruria

Redazione

Madre Chiara è volata in Paradiso.

Un lutto che addolora tutta Cortona. I funerali sabato 23 dicembre

Madre Chiara è volata in Paradiso.

Madre Chiara , come l’abbiamo chiamata per tanti decenni noi cortonesi, è volata in Paradiso. La notizia mi è arrivata oggi inaspettata e in maniera fortuita, tanto che non volevo crederci. Poi il nostro direttore Enzo Lucente, amico come me e come tanti cortonesi di Suor Chiara, me l’ha confermata. Per Chiara e le sue consorelle la morte è l’ingresso nella vita vera  in quanto è il ritorno a Dio, alla vita in Cielo con Gesù. Per me e tanti altri cortonesi che hanno avuto l’onore e il piacere della sua amicizia, la morte di Chiara è un grande dolore, un lutto che sono sicuro rattrista e fa piangere tutta la nostra comunità. Ancora incredulo, anche perché in questi ultimi anni che si era trasferita al Convento di Sansepolcro ero stato più volte a farle visita e  poi avevamo frequenti contatti telefonici, non trovo parole adatte per ricordarla, per ricordare il suo amore per Cortona, per ricordare il suo essere sorella pellegrina di Dio, di pace e di fraternità nella nostra città , nelle nostre terre. Il suo esempio, il suo essere seme di Dio in mezzo a noi, ma anche il suo essere missionaria nella lontana Africa, dove è stata a lungo e più volte accompagnata anche dalle sue care amiche cortonesi, rimarrà per sempre nel cuore e nella mente di Cortona. Per meglio far capire al lettore chi era Madre Chiara Stucchi, che è stata novizia, suora e poi per tanti anni Madre Badessa del nostro Convento delle Clarisse, mi affido a quanto ha scritto di lei, nel 2013, la stimata collega Roberta Ramacciotti nella sua Cronaca cortonese, presentando i conventi della nostra città.

“ (…) Suor Chiara, la Madre Badessa del Convento di clausura delle Clarisse mi ha regalato un bellissimo libro “POVERELLE dal Signore vocate” Voci dal mondo delle Clarisse, a cura di fr.Marco Adinolfi e sr. Maria Chiara Stucchi, pubblicato nel 1992, Editrice Grafica l’Etruria, dove sono raccolte le testimonianze delle storie vissute dalle Sorelle di questo Ordine da tutto il mondo.

E’ un libro bellissimo scritto in più lingue che spero nel futuro, si possa acquistare in libreria, perché lo regalerei a tutte le mie amiche. In esso sono espressi con una meravigliosa libertà e delicatezza i sentimenti di gioia e di amore assoluto verso il Signore che sconfina ed abbatte tutte le barriere terrestri. Dalla lettura ho capito che per loro non è stata pronunciata nessuna “rinuncia” all’atto dei voti, ma finalmente hanno raggiunto la consapevolezza di una grande liberazione spirituale.

Mi ha colpito la storia di una giovane donna managercolta e già introdotta nell’esclusivo mondo del business, che, come leggiamo dalle ultime speculazioni, spesso si nutre con i soldi ai danni di “ignari investitori”. Viveva oppressa dal suo quotidiano, nonostante fosse trascorso tra raffinate abitazioni, in lussuosi uffici, sparsi nelle più “progressiste metropoli” del globo. Trascinava la sua esistenza. Solo quando era in volo si ritrovava vicino a Dio. Ma non si limitava a riconoscere la bellezza scontata delle visioni aeree, dove persino il più distratto personaggio, ne riceve uno “scossone”, ritrovava la sintesi della vita che voleva vivere con il Signore, quella semplicità d’amore che trova la sua massima consistenza nella chiarezza della Luce.

Poi l’acuto dolore! L’enorme soffocamento! La manager era ospite di un elegante ristorante che tanto era in contrasto con la miseria circostante dove la più cruda miseria le sorrideva. Un turista gradasso, non si accontentava di donare nelle mani dei bimbi, un po’ di elemosina, gettava le monetine nell’acqua di fogna e si divertiva per come facevano a gara per afferrarle. Sconsacrava un gesto di carità con la pretesa di una esibizione da “saltimbanchi”.

Allora, penso, non poteva quella futura suora, immaginare quanto avrebbe riamato quel momento nelle sue preghiere, perché in quel suo vissuto si era scolpita nitida  la via della sua vita dedicata al Signore.

Alcuni di noi con faciloneria, per paura o per superficialità scambia queste profonde vocazioni come rifugio dal mondo reale!

Io ho avvertito, che quella suora volesse combattere e vincere la battaglia contro le ingiustizie della vita, con la forza della preghiera sua e delle consorelle, pregna d’amore verso tutto l’universo.

Amore per i bimbi, per le donne e gli uomini giovani e vecchi, sani e malati, amore per l’acqua che beviamo, per l’aria che respiriamo, rispetto per il calore del fuoco, per il lavoro delle api, per l’allegria che offre il vino…per la bellezza del creato.

Mentre salivo a piedi per recarmi all’incontro con Madre Chiara, ero emozionata e per questo anche confusa perché se c’è una cosa che mi mette in difficoltà è parlare del mio amore per Dio (..)”.

Anche io , quasi come Roberta nel 2013, davanti a questo lutto che, sono certo, fa piangere tutta Cortona, sono confuso e incapace di trovare parole migliori di quelle della collega  per dare una fotografia essenziale di Chiara, del suo amore per Dio e degli immensi doni che ha regalato a tanti cortonesi, a tante cortonesi. I funerali religiosi si tengono sabato 23 dicembre a Cortona alle 11.30. 

Condoglianze cristiane da parte della direzione, della redazione e della amministrazione de L’Etruria a tutte le consorelle Clarisse del mondo e in particolare a quelle dei conventi di Cortona e di Sansepolcro.

Ivo Camerini