Si chiamavano Luigi Gnerucci, Antonio Bartolini, Luigi Guerri, Sabatino Capacci e Giulio Rossi e sono i giovani uomini aretini morti, durante la Seconda Guerra Mondiale, a Castiglion Fiorentino zona Senaia. Questa mattina si è svolta una semplice ma significativa cerimonia in memoria dei tre soldati cortonesi, i primi tre, e dei due partigiani aretini, gli ultimi due nomi. “La vita di questi giovani uomini deve essere un esempio per le generazioni attuali e quelle future” ha sostenuto il castiglionese Giuseppe Porcini, promotore dell’iniziativa di questa mattina. Luigi Gnerucci, Antonio Bartolini e Luigi Guerri, tre soldati cortonesi morti i primi giorni di Luglio (1 o 2 Luglio) del 1944 per mano dei tedeschi. I tre furono fucilati per rappresaglia in località Senaia. Nella stessa zona e nello stesso anno, altri due partigiani aretini, Sabatino Capacci e Giulio Rossi, entrambi ventenni, catturati a Favalto, vennero fucilati i primi di Luglio nel letto di un ruscello nella zona della Noceta. “Con oggi si aggiunge un nuovo luogo della Memoria nel territorio di Castiglion Fiorentino, un gesto doveroso affinché questo sacrificio fosse ben vivo nella memoria di tutti noi” ha concluso Massimiliano Lachi, assessore alla Cultura.