In risposta all’articolo pubblicato il 24 febbraio da L’Etruria .it, la sottoscritta Dirigente Scolastico dell’ISIS “A. VEGNI” dichiara che il contenuto del medesimo è fortemente offensivo e contiene informazioni fuorvianti e distorte.
Il contributo volontario, che ogni scuola richiede alle famiglie, non è un sopruso ma piuttosto un sostegno all’ampliamento dell’offerta formativa. Sono espressamente dichiarate, nell’informativa consegnata alle famiglie, concordata con esse all’interno del consiglio d’istituto, le finalità cui è destinato il contributo, all’interno del quale è compresa anche l’assicurazione antinfortunistica obbligatoria.
Il bollettino, consegnato insieme a tutta la modulistica necessaria, fa riferimento all’informativa precedentemente consegnata e spiegata in maniera dettagliata alle famiglie e da loro evidentemente compresa poiché non si è riscontrato nessuna contestazione.
Pertanto si ritiene che l’articolo che contestiamo sia oltremodo offensivo e scritto evidentemente da chi non aveva ben chiaro la procedura d’iscrizione del nostro Istituto.
Riteniamo fortemente oltraggiosi i termini con cui è stato scritto l’articolo in questione e ribadiamo che il nostro Istituto non ha perpetrato “nessuna truffa”, questa dichiarazione è passibile di denuncia, non esistono “raggiri” operati dalla nostra amministrazione scolastica che intrattiene con l’utenza rapporti di collaborazione e trasparenza.
Siamo pronti ad un confronto con gli autori dell’articolo che non conosciamo perché il nostro operato non ha zone di ombra e non teme alcuna diffamazione.
DIRIGENTE SCOLASTICO ISIS “A. VEGNI”
Dott.ssa Maria Beatrice Capecchi