Sabato pomeriggio 21 maggio 2022, alle ore 17,00 con la solenne cerimonia del Corteo storico dei Quintieri e con l’apertura dell’urna santa, si è aperta la festa primaverile di Santa Margherita, Patrona di Cortona.
Il corteo storico dei Quintieri, dopo aver attraversato Cortona, con una delle chiavi dell'urna santa custodita da sempre in Palazzo Comunale, è salito al Santuario ed è arrivato alla Basilica alle diciotto. Hanno partecipato al corteo le autorità civili e militari e hanno presieduto l ' apertura dell' urna santa il rettore del Santuario padre Giancarlo Rosati, l'arcivescovo emerito di Lucca, S.E. Mons. Italo Castellani e il cardinale albanese Ernest Simoni.
Il cardinale Ernest è un francescano novantenne che ,sotto la dittatura comunista, fece trent'anni di carcere pur di non rinunciare alla sua fede cristiana e cattolica. Quando era in carcere appena poteva di nascosto celebrava messa nella sua cella avendo come ostia poche briciole di pane e come vino dei chicchi di uva che riusciva a rimediare grazie all’ aiuto degli altri carcerati. Una volta liberato ,dopo la caduta di Oxa, ritornò al carcere per incontrare e perdonare i suoi carcerieri. Nel 2017 fu fatto cardinale da Papa Francesco.
Dopo l' apertura dell'urna per l’ omaggio e la devozione al corpo intatto di Santa Margherita è stata celebrata la Santa Messa Vespertina solenne, che rappresenta il prologo della Festa Primaverile che proseguirà per tutta la giornata di domenica 22 maggio, con sante messe ad ogni ora dalle sette alle diciannove. La Messa solenne delle undici sarà presieduta dal vescovo diocesano Fontana. ( per il programma in dettaglio , cfr: https://www.letruria.it/attualit%C3%A0/cortona-si-prepara-alla-festa-primaverile-di-santa-margherita-8756) .
Alla messa Vespertina di ieri sera ha tenuto l’ omelia il cardinale Ernest Simoni, che ha raccomandato di avere fede in Gesù e in Santa Margherita e di amare sempre Dio , soprattutto oggi che una guerra insensata è stata scatenata contro il popolo ucraino e minaccia nuovamente tutti i popoli d'Europa.
Ivo Camerini