Disagi amministrativi, psicologici e mancati guadagni economici al Vallone ed Ossaia, cioè nella zona artigianale ed industriale più grande del cortonese, dove da una settimana non funzionano telefoni , fax ed internet da rete fissa. Il tutto sembra a causa di un cavo telefonico sotterraneo tranciato da una ditta appaltatrice dei lavori di collocazione della fibra ottica.A denunciare questa assurda situazione che sta mandando su tutte le furie decine e decine di aziende e famiglie della zona sono da ieri i social cortonesi che si stanno organizzando per una class-action contro Tim, così scrivono su Fb diversi cittadini della zona, alle loro richieste di ripristino urgente dei servizi telefonici da rete fissa.
Sembra che Tim non riesca a sapere dalla ditta appaltatrice dei lavori di messa in opera dei cavi di fibra ottica dove esattamente sia avvenuto l'incidente del tranciamento del vecchio cavo telefonico.
Insomma la solita solfa all'italiana dove tutti fanno lo scaricabarile e dove a rimetterci sono gli utenti di un servizio che non funziona, ma che a fine mese presenterà le sue solite salatissime bollette da pagare senza se e senza ma.
Monica , Sandro , Alessio e tanti altri che da ieri hanno aperto su Fb un duro dibattito contro Telecom, Tim e sono decisi a chiedere danni anche con ricorsi collettivi in tribunale.
Nei social ci si scaglia anche contro il Comune, ma il Sindaco Francesca Basanieri , contattata dal nostro giornale, smentisce ogni coinvolgimento dell'Amministrazione comunale e dicendosi dispiaciuta per il problema occorso ai cittadini di Ossaia e Vallone ha assicurato ogni impegno a conoscere le cause di tale disservizio , invitando i cittadini ad insistere con Tim.
L'Etruria raccoglie volentieri la loro denuncia e sollecita chi di dovere ad intervenire immediatamente. Speriamo che tutto trovi soluzione urgente senza adire alle vie legali.
Ivo Camerini