Con grande apprensione mi vedo costretta ad intervenire di nuovo nella vicenda della Cantarelli.
Sono stati mesi nei quali ci siamo spesi per favorire una soluzione dignitosa della storia e del patrimonio umano e professionale di Cantarelli.
Abbiamo incontrato dirigenti ministeriali, politici, imprenditori, sindacati, lavoratori. Personalmente sto vivendo questa vicenda in maniera profonda per il rapporto che mi lega alle lavoratrici e lavoratori che rimangono il mio primo pensiero.
Qualunque siano lo scenario e le possibili soluzioni io resto a fianco dei lavoratori e dei sindacati per trovare la migliore soluzione possibile.
È stata una vicenda difficile con dei profili a volte grigi e c'è chi ha fin dall’inizio remato affinché non si trovasse la soluzione giusta per questa grande azienda.
E’ chiaro che, come Sindaco le mie possibilità di incidere in questa vicenda sono poche, ma io continuerò a stare a fianco dei lavoratori in ogni situazione perché credo ancora nella possibilità che ha questa azienda di avere un futuro.
Un’azienda di grande qualità del made in Italy italiano che ha ancora sul mercato internazionale delle possibilità e queste non devono andare perdute.
Ancora una volta faccio appello alla classe imprenditoriale del nostro territorio, così brillante e ricca di talenti, ma anche ai buyers affinché investano sui prodotti Cantarelli e non permettano la scomparsa di questa realtà.
Credo sia giunto il momento che tutti, dico veramente tutti, si confrontino seriamente sulle possibilità e soprattutto sulle potenzialità dell’azienda Cantarelli.
Non proclami e/o speculazioni ma analisi serie e persone che umanamente e professionalmente abbiamo interesse a comprendere l’importanza ed il valore di un’azienda come è Cantarelli.
Io, come Sindaco di Cortona, e sono a disposizione per tutto ciò che è in mio potere. Non lascerò nulla d’intentato.
Per Cortona e la Valdichiana Cantarelli è una sfida che non può essere persa.