Parafrasando Goffredo Mameli, possiamo dire che, nonostante l'afa estiva insopportabile, lo scorso 12 luglio "Camucia s’è desta". Numerosi cittadini, commercianti e artigiani infatti hanno raccolto l’invito del gruppo consiliare Partito Democratico - “Insieme per Cortona” per dire no al progetto “Camucia 2022”, che la giunta Meoni ha approvato con l’intento di cambiare l’assetto di piazza Sergardi, di via Lauretana e viale Regina Elena.
La manifestazione serale in piazza Sergardi non è stata solo l’occasione per condividere preoccupazioni e aspettative per il futuro della più popolosa frazione del Comune di Cortona, ma anche un forte segnale dei camuciesi che non ci stanno a farsi imporre decisioni dall’alto e che sono fieri di chiedere a voce alta e a schiena dritta di essere coinvolti in decisioni che riguardano il loro futuro, i loro interessi di vita quotidiana.
Secondo indiscrezioni, si sa che i marciapiedi delle principali arterie del centro di Camucia saranno fortemente ristretti per la realizzazione di parcheggi a lisca di pesce e che la piazza diventerà completamente pedonale. Nessuno, ad oggi, conosce nel dettaglio il progetto poiché non vi è stato alcun percorso partecipativo e di condivisione da parte dell’Amministrazione con i cittadini e le parti sociali.
“La piazza - si è domandato il capogruppo consiliare del PD Andrea Bernardini- diventerà uno spazio veramente vitale? Il progetto, che costa 400.000 Euro, andrà veramente nell’interesse dei residenti e degli operatori del commercio e dell’artigianato?”
Anche molti cittadini, che hanno preso la parola, si sono domandati il perché di una così grande spesa per distruggere gli attuali marciapiedi che sono stati rifatti da non molto tempo e che rappresentano, così come sono, un luogo di civiltà e socialità.
In molti hanno messo l’accento sull’aggravio del traffico in viale Regina Elena e via Lauretana – poiché qui saranno recuperati gli stalli di piazza Sergardi – e sul peggioramento della qualità dell’aria e in generale della qualità della vita.
I lavori sarebbero finanziati dal DPCM del gennaio 2021, ma non sarebbe meglio tenere conto anche della filosofia del PNRR? Questo strumento infatti chiede che si progetti con il pollice verde, ma a Camucia, pare che non avverrà: sparirà la siepe del viale della Stazione, non vi sono certezze sugli alberi delle due strade e sempre più auto occuperanno il centro. Insomma, i cittadini vogliono sapere e vogliono dire la loro opinione, proprio perché in quelle strade e in quella piazza si aspettano dei miglioramenti e non degli stravolgimenti.
Il capogruppo consiliare Andrea Bernardini,nel concludere la serata, ha assicurato che il Partito Democratico di Cortona si impegnerà ad ascoltare e a dar voce ai cittadini con altre iniziative e non esclude, viste le richieste degli intervenuti alla manifestazione, la richiesta di un consiglio comunale aperto sul tema.
Gaia Gori