L’Etruria

Redazione

Benvenuto,  don Giovanni Sabet!

Dopo un anno, celebrata una Santa Messa nella Chiesa di San Biaguio e San Giusto a Casale

Benvenuto,  don Giovanni Sabet!

Nella Chiesa di San Biagio e San Giusto a Casale, dopo oltre un anno, è stata celebrata una Santa Messa da un sacerdote parroco della montagna cortonese. Domenica sette novembre, infatti, don Giovanni Sabet, nuovo parroco di tutta la montagna cortonese e che, dal primo ottobre, è venuto ad abitare nella vecchia, spartana canonica di Poggioni, grazie al trasporto macchina  di un volontario casalese, è venuto nell’antica, cinquecentesca chiesetta di Casale, per concludere l’ottavario dei defunti. Un ottavario che don Giovanni aveva aperto domenica trentun ottobre nella Chiesa di San Bartolomeo di Teverina e,  nella Festa di Ognissanti, nella Chiesa di Santa Lucia di Seano.

Don Giovanni , dopo aver celebrato la santa messa, si è recato nel locale cimitero per la benedizione delle tombe e le preghiere annuali per le anime di tutti i defunti.

A mezzogiorno Don Giovanni è stato riaccompagnato a Poggioni, dove ha scelto di risiedere stabilmente da solo, anche se la canonica non è ancora completamente sistemata e, visto l'inverno alle porte, mal riscaldata.

Don Giovanni Sabet è  nato in Egitto, nella provincia di Assiut, lungo il Nilo il 22 luglio 1952. E’ stato  ordinato sacerdote il 17 luglio 1979 e, dopo la Licenza in Teologia presa alla Pontificia Università del Laterano, ha conseguito un   dottorato a Firenze nellla Facoltà Teologica del Centro Italia. Da un anno circa rende servizio pastorale dell’Arcidiocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro e da ottobre l’arcivescovo Mons. Riccardo Fontana lo ha  nominato parrocco della montagna cortonese con residenza a San Marco di Poggioni e servizio nelle altre storiche parrocchie. Parrocchie da oltre dieci anni abbandonate ai destini della polvere storica compresa la ex- fiorente realtà cristiana di Borgo Teverina costruita, mattone su mattone, dall’infaticabile e indimenticabile don Ottorino Cosimi, oggi ancora attivo parroco  ottantenne al Santuario di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio.

I fedeli casalesi, per l’occasione affratellati in presenza assembleare ecclesiale con quelli di Teverina e Seano, grati per queste prime celebrazioni eucaristiche di presentazione di quest’uomo di Dio, semplice e pieno di cultura evangelica, hanno dato il benvenuto a don Giovanni Sabet e gli hanno augurato un “ buon lavoro pastorale”.

Anche L’Etruria, da sempre attenta ai problemi e alla vita sociale e religiosa della nostra montagna, si unisce  di cuore agli auguri a questo sacerdote coraggioso, che è arrivato dal lontano Egitto per una missione religiosa molto, ma molto ardua e logisticamente  impegnativa, vista la vastità del territorio e la crisi demografica di uno spopolamento ed invecchiamento della popolazione in un territorio che, ancora negli anni 1950, era una delle più importanti realtà economiche e sociali della vecchia Diocesi di Cortona.

Caro don Giovanni, possa Dio riempire di amore cristiano e di serenità sacerdotale il tuo cammino pastorale sulle strade non facili e piene di ostacoli dei nostri splendidi monti. Monti  che d’inverno vedono l' asfalto delle loro vie costellarsi di deserto gelato e piene di buche pericolose. Nella foto collage di corredo, Don Giovannni Sabet a Casale domenica sette novembre  e  in due foto di ricordo con San Giovanni Paolo Secondo e con Papa Francesco.

Ivo Camerini