Improvvisamente e con la  riservatezza e la discrezione che sempre in vita l’hanno contraddistinto, il 28 ottobre, a ventiquattro giorni dal suo settantanovesimo compleanno, è partito per il misterioso viaggio della morte Pietro Basanieri, ultimo etrusco di Montalla  e cortonese all’antica.

Pietro, un caro amico conosciuto negli anni 1970 ai tempi dei giovani democristiani e della dura , ma educata , leale contrapposizione  con i compagni veri e forti dell’ideologico e popolare Pci cortonese, è stato un funzionario della nostra pubblica amministrazione aretina e una figura singolare di agricoltore toscano-leopoldino innamorato della sua Cortona e della sua Montalla. Cioè del borgo settecentesco dove aveva restaurato e trasformato in vero museo contadino la sua atavica casa, arricchita negli anni da una splendida ed unica collezione di ziri antichi, che era il suo vanto, assieme alla secolare cappellina di famiglia. Una piccola chiesa in miniatura dove ebbi il piacere e l’onore di fotografarlo e di esservi  invitato una volta ad una preghiera  per i suoi genitori e nonni proprio nel giorno in cui tutti ci rechiamo “ a confortare di pianto l’urne che,all’ombra dei cipressi, il sonno della morte rendono  men duro”.  Cfr. Foto di corredo.

E’ nel ricordo di questi incontri a casa sua e del suo sorriso solare che L’Etruria, di cui lui era uno storico lettore ed abbonato, lo ricorda ai cortonesi e ai lettori , porgendo cristiane condoglianze alla moglie Zaida Gentili, al figlio Massimo e al nipote Pietro Secondo.

Inoltre, per saperne di più su questo straordinario cortonese timido e riservato, si rinvia al breve filmato reperibile su Youtube sulla sua ziraia, che auspichiamo sia  presto tutelata come bene storico toscano , magari intitolandola proprio a Pietro Basanieri, ultimo etrusco ed ultimo agricoltore leopoldino: https://www.youtube.com/watch?v=mkvd0HdcHdY

Ivo Camerini