Pubblichiamo volentieri la lettera che ieri ci ha inviato Franca Porto, ex-dirigente della Cisl del Veneto, che domenica ha visitato Cortona. Nei nostri non facili giorni di emergenza sanitaria da coronavirus gli italiani riscoprono il turismo di prossimità e che la nostra città sia una loro apprezzata meta, favorita anche da rapporti di lavoro e di amicizia personale ci fa senz'altro piacere. Parlare bene di Cortona e promuoverla come meta turistica, come ci insegnò il nostro mitico direttore Farfallino, è infatti il compito bello e sacro di ogni cortonese. Nella foto di corredo, Franca Porto alla balaustra di piazza Garibaldi o Carbonaia con il nostro vicedirettore.
Cara Etruria, giornale moderno ma anche diario storico della mitica, antica città di Dardano e dell’ accoglienza semplice, ma calda e forte della civiltà cristiana d’ Italia e d'Europa, ti scrivo per dire un pubblico grazie a chi mi ha fatto incontrare Cortona. Una città dall'atmosfera unica al mondo, che ti fa sentire a casa tua, anche se ci arrivi per la prima volta e da semplice turista domenicale.
Nei giorni scorsi, quattro amici hanno proposto a me e a mio marito di passare un fine settimana a Cortona. Cosa poi avvenuta il 25 e 26 luglio.
Di Cortona sapevo tre cose : è un importante sito etrusco; custodisce l’Annunciazione del Beato Angelico; è il paese di Ivo Camerini.
Ivo è uno dei felici incontri che mi ha regalato la famiglia Cisl. La Cisl è un grande sindacato. Importante per i lavoratori, per i pensionati. Importante per la nostra Italia. Molti dei miglioramenti contrattuali e poi legislativi in materia di lavoro e sociale degli ultimi settant’anni nascono infatti in Cisl. Ma la Cisl è anche luogo di studio, di ricerca. Di scambio e di progetti. Un posto dove le generazioni si legano e si riconoscono. Un sindacato fatto di persone.
Domenica mattina ho reincontrato Ivo e così Cortona mi è sembrata subito casa. Sono rimasta molto colpita dalla bellezza paesaggistica, anche se certe salite sotto il sole mi hanno fatto venire il fiatone; subito però superato dalla possibilità di sedersi un attimo all'ombra sulla pietra serena delle soglie dei portoni degli antichi palazzi che dominano ogni ruga, senza che nessuno ti dica alcunché, anzi quasi un invito delle fresche ombre che i loro architravi in pietra serena o le loro piccole tettoie francescane sembrano volerti offrire al tuo passaggio di ospite e non di forestiero.
Il paesaggio è maestoso e la città davvero sorprendente per la ricchezza di storia e la bellezza. Mi sono commossa davanti al Beato Angelico. Ma le opere notevoli sono tante al museo diocesano. Così come il museo etrusco contiene inestimabili tesori. Mi è piaciuta molto l’ iniziativa delle giovani guide turistiche che mi hanno portato a conoscere la città. Bravissimi i due giovani cortonesi che ci hanno assistito nella visita, nei pranzi e nell'alloggio: la guida Silvia Vecchini e il professionista tour operator Giacomo Battistoni.
Bel posto davvero Cortona. Grazie, Ivo, di avermene parlato sempre nei nostri impegnativi, ma fraterni incontri alla Cisl.
Franca Porto
Ex-segretario generale di Vicenza e della Cisl del Veneto
