Secondo giorno di controlli, a Cortona, da parte della polizia locale, per verificare il rispetto delle disposizioni ministeriali in materia di coronavirus. Il provvedimento, emanato per contenere ogni possibile eventualità di contagio, ha esteso la zona rossa all’intera nazione e ha disposto l’applicazione di una serie di misure severe che limitano al minimo gli spostamenti.
I controlli riguardano, in particolare, il rispetto degli orari di apertura dei locali e della distanza di sicurezza fra i clienti, ma anche i movimenti di quelle persone chiamate a giustificare il motivo per il quale non sono in casa.
Alle semplici verifiche si accompagna una continua opera di informazione presso gli esercizi commerciali presenti sul territorio, in modo da promuovere e assicurare il rispetto dei decreti.
Gli agenti della polizia locale danno indicazioni ai vari gestori su come condurre le attività per evitare gli assembramenti e per facilitare il rispetto della distanza di un metro tra le persone, regole che, se non osservate, determinano le condizioni più favorevoli per la diffusione del virus.
Nell’ambito dell’attività di vigilanza lungo le strade, oltre agli accertamenti verso i conducenti delle autovetture, proseguono anche i controlli verso le singole persone. Dopo la denuncia di un cittadino senegalese, trovato senza motivo nei pressi di un centro commerciale di Camucia, la polizia locale ha denunciato altre tre persone. Si tratta di un uomo di nazionalità italiana, fermato vicino alla stazione ferroviaria, un cittadino straniero, sorpreso per strada mentre cercava di vendere alcuni oggetti, e un operatore su aree pubbliche itineranti.
Il comune di Cortona, tramite la polizia locale, è in stretto contatto con gli uffici della prefettura, ai quali comunica, ogni giorno, l’esito dei controlli effettuati.