La Stazione Carabinieri Forestale di Cortona ha provveduto a sequestrare un ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi che sono stati rinvenuti nel corso di una ispezione disposta dalla Procura di Arezzo in due capannoni situati in Comune di Cortona.
Nei due fabbricati erano presenti 185 metri cubi di cemento-amianto stoccati in un sito non autorizzato e privi dei documenti relativi alla tracciabilità. 
All’esterno dei due fabbricati sono stati inoltre rinvenuti 0,5 metri cubi di cemento-amianto, circa 350 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi depositati al suolo in maniera incontrollata e numerosi veicoli in stato di abbandono.
Sono state perquisite anche le sedi legali aretine e cortonesi di alcune ditte interessate a vario titolo alla  gestione dei rifiuti rinvenuti, operando il sequestro di documenti ritenuti interessanti per l’indagine. 
Il proprietario dell’area dove sorgono i capannoni e il responsabile di una ditta che utilizzava tali strutture per depositare i rifiuti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. 
Il primo per non essere stato in grado di fornire la documentazione obbligatoria secondo la vigente normativa  relativa alla tracciabilità dei rifiuti rinvenuti; 
il secondo per aver depositato rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, in maniera incontrollata, nelle aree esterne al fabbricato.
Le operazioni sono state condotte in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Arezzo, la Stazione CC Forestale di Arezzo, la Polizia Municipale di Cortona ed il servizio di Medicina del Lavoro della USL 8 Valdichiana, con il contributo del distaccamento Vigili del Fuoco di Cortona per quanto concerne la verifica della messa in sicurezza dei luoghi relativi al cemento-amianto.