Tempo di Covid e di difficoltà generali per tutti, ma anche tempo di  occhi e pensieri puntati sul domani e  sulla speranza di ripartenza delle proprie ditte, dei propri negozi chiusi nuovamente in questi primi mesi del 2021 a causa del lockdown .

È anche il caso di Giancarlo Tacchini ,noto e rinomato gioielliere e orologiaio in Camucia di Cortona, che quest'anno compie cinquant'anni di attività commerciale.

Con il suo negozio nuovamente chiuso e la moglie Marcella da assistere Giancarlo Tacchini da qualche anno è andato in pensione ed ha passato il negozio al figlio Mirco. In questi mesi di chiusura , di isolamento sanitario e sociale, però non può fare a meno di pensare al futuro della sua attività e di dare consigli e proposte al figlio raccontandogli , mentre , in questi primi pomeriggi di afa estiva anticipata, se ne stanno seduti sulla panchina davanti alle saracinesche chiuse del loro bel negozio, i non facili mesi del lontano 1971 quando ebbe la sua prima licenza commerciale. Una licenza commerciale arrivata  dopo l apertura  del suo negozio "avvenuta negli ultimi mesi del 1970 in un' Italia libera da pastoie burocratiche e da controlli vessatori e parassitari come avviene oggi".

Proprio lì, sulla panchina del marciapiede davanti al loro negozio chiuso, lì incontro nel primo pomeriggio del Giovedì Santo di questa seconda Pasqua senza festa per la maggioranza degli italiani, mentre a piedi mi reco al supermercato non distante dal loro punto vendita di orologi e gioielli in Camucia.

Rispettando le rigide norme sanitarie anticovid, che impongono la distanza di almeno due metri dell' uno dall'altro e l’ uso della mascherina, mi faccio raccontare le  notizie essenziali di una vita di lavoro e di attività commerciale che ha caratterizzato e arricchito per cinquant'anni l’importante via Matteotti di Camucia.

Tacchini Giancarlo è nato a Cortona il 09/08/1945  e, prima di fare il commerciante di gioielli ed orologi lavora, dal 1961 al 1970,  alla OTE  ( Officine Toscane Elettromeccaniche) di Firenze.

Negli ultimi mesi del 1970, assieme alla moglie Marcella, rileva  un negozio di gioielleria in via Matteotti . Nel 1971 ottiene l’ agognata licenza e si mette in regola con le semplici regole fiscali e burocratiche dell' esercizio commerciale libero di quegli anni del secondo miracolo italiano.  

Dal 1980 fino al 1990 apre  un secondo punto vendita  sempre in via Matteotti, al numero 29.

Il 9 settembre 1990 inaugura il nuovo punto vendita in via Matteotti, numeri 103 /107, proprio sotto l’ appartamento dove abita.

Nel 1995 nell'azienda di famiglia entra a collaborare anche il figlio Mirco , che ormai, da qualche anno, la  gestisce in piena autonomia, seppur sotto il consiglio e l aiuto del pensionato Giancarlo, che oggi, come tanti altri operatori del settore,  cerca  di infondere coraggio e speranza al proprio figlio per un futuro, un domani che la pandemia sta duramente condizionando.

A Giancarlo, figura singolare della vita economica e sociale della Camucia di questi ultimi cinquant'anni , congratulazioni per questa sua cinquantennale attività commerciale e l’ augurio sincero di vedere presto la fine del tunnel pandemico e una nuova ripartenza della sua attività commerciale. Attività commerciale  ormai affidata alle mani del figlio Mirco, che con grande gentilezza ci apre la prima serranda del negozio per gli scatti di questa foto collage che pubblichiamo a corredo della articolo. Cari Giancarlo e Mirco, Buona Pasqua di speranza e di futuro da L Etruria tutta. 

Ivo Camerini