Nonostante i non facili tempi che siamo chiamati a vivere , è stata rispettata anche in questo Natale 2021 la grande tradizione del presepio in casa.
Non solo i bambini si sono cimentati in questa rappresentazione religiosa che la storia fa risalire al 1223 quando San Francesco realizzò in una grotta di un bosco vicino al Convento di Greccio (Rieti) il primo presepio (o presepe) vivente.
Da allora , soprattutto durante il 1600, l’arte dei presepi si diffuse in tutta Europa e nel 1900 è entrata quasi in ogni casa anche popolare e del ceto medio.
A me è capitata la fortuna di vedere due belli e significativi presepi realizzati nella nostra Valdichiana : uno in zona Mulinaccio, tra Camucia e Monsigliolo, l’altro a Montecchio del Loto.
Tutti e due vengono qui riprodotti nella foto collage di corredo di questa info essenziale, ma interessante e da raccontare ai nostri lettori.
Il primo presepe è stato realizzato da Francesca Bennati,nota agricoltrice cortonese e allevatrice dei mitici buoi chianini, in uno spazio del cortile della sua casa ed è stato realizzato con cura e sapienza contadina.
Il secondo presepe è stato realizzato dal simpatico Roberto Tronchi nella sua casa di Montecchio del Loto.
Si tratta di un presepio molto impegnativo e artistico che Roberto ha preso a realizzare all’interno di casa sua da circa sei anni e che vede la collaborazione fattiva ed amorosa della moglie Antonietta e della figlia Silvia.
E’ un presepe molto elaborato e così pieno di ingegno artistico creativo che meriterebbe una pubblica esposizione.
Così un Roberto molto emozionato e felice me lo descrive: “nel mio piccolo, ho iniziato sei anni fa, solamente con la capanna composta dalla Sacra Famiglia, dal bue, dall'asinello e dai tre Re Magi. Negli anni successivi, nel mio Presepe ho inserito poco alla volta capanne e abitazioni tipiche dell'epoca e personaggi sia in movimento che statici. In questo Natale2021 il mio Presepe si estende per circa due metri di lunghezza ed ha una profondità di circa un metro. E’ caratterizzato da ben 31 personaggi di cui 19 lavoranti ( ne cito alcuni: un fabbro, uno che lavora il rame, il casaro che prepara il formaggio, il fornaio, uno che prepara le botti per il vino, un pescatore che prepara le funi per la pesca, una lavandaia, un muratore, quattro taglialegna, una tessitrice, un contadino che lava gli animali) e da 23 componenti in movimento (due fontane ad acqua, un mulino a vento, un mulino ad acqua, un pescatore, un trasportatore di fieno con il carro, due taglia legna, una cascata, due mucche, due pecore, un asino).
E’ stato un lavoro molto impegnativo, ma molto soddisfacente e sono davvero grato a mia moglie Antonietta e a mia figlia Silvia per il grande aiuto che mi hanno dato nella realizzazione di questo mio presepio , che considero un vero capolavoro artigianale”.
Grazie Francesca e Roberto per questo vostro amore alla tradizione cristiana del presepio e per la grande passione ed arte che avete profuso a piene mani in questi due vostri presepi del Natale 2021.
Ivo Camerini