L’Etruria

Redazione

Maltempo, coldiretti: Tornado a Farneta Agricoltura sott'acqua

Maltempo, coldiretti: Tornado a Farneta Agricoltura sott'acqua

Si è scatenato con una furia improvvisa il tornado che ha colpito la località di Farneta nel cortonese, questo pomeriggio intorno alle 16:30.

“In pochissimi minuti – commenta Giuseppino Genca, imprenditore agricolo dell’omonima azienda – è caduta una quantità di acqua inimmaginabile, provocando ingenti danni alle colture primaverili. I campi sono completamente sott’acqua, l’acqua ha chiuso tutti i fossi, il violento corso d’acqua è andato ovunque senza controllo e senza corso, portando via con se tutti i girasoli, di quelli in pianura non c’è più l’esistenza, così come per il tabacco e le altre colture”.

Salgono i danni nelle campagne a causa del maltempo che sta distruggendo raccolti, serre, allagando campi e provocando frane e smottamenti in un giugno pazzo segnato fino ad ora lungo tutta la Penisola da 48 eventi estremi tra violenti temporali, grandine e bufere di vento, quattro volte superiori allo stesso periodo dello scorso anno (+336%).

“Si tratta dell’ultima spallata del clima impazzito in una maledetta primavera che - è iniziata con il gelo che ha compromesso le fioriture – spiega Lidia Castellucci Presidente di Coldiretti Arezzo - ed è proseguita con il caldo torrido e la siccità per andare a concludersi con le tempeste di acqua come quella di oggi. Il risultato sono pesanti danni alle coltivazioni con la perdita di un intero anno di lavoro, dal mais alla frutta”.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma.

“E’ in aumento la tendenza alla tropicalizzazione – prosegue il Presidente Castellucci - con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo e con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi, perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.