Maltempo, il day after. E mentre il vento continua a imperversare, ancora forte, su tutta la provincia di Arezzo, da parte di Confartigianato è iniziata la conta dei danni. La vallata più colpita è stata la Valtiberina, ma anche Valdichiana, Valdarno e Casentino lamentano danni al tessuto produttivo. E se al momento non è possibile ancora una stima precisa, vi è comunque la consapevolezza che saranno ingenti. “Leggiamo che il presidente della Regione, Enrico Rossi – dice Mauro Giovagnoli, direttore di Confartigianato Arezzo – ha dichiarato l’emergenza e ha chiesto aiuto anche allo Stato, noi diciamo che ha fatto bene, ma ci auguriamo anche che le nostre aziende non vengano lasciate sole a contare i danni e leccarsi le ferite.”
Valtiberina, Piccini: “Ho visto piangere i nostri artigiani”
“Ancora oggi – racconta Piero Piccini presidente di Confartigianato Valtiberina – ci sono zone, come l’area di Melello nel comune di Sansepolcro, una zona dove sono presenti numerose aziende, che non hanno la corrente elettrica. Le aziende con i capannoni scoperchiati sono tante, molte hanno subito danni ai macchinari. Oggi la situazione sta migliorando, le strade sono state liberate dagli alberi caduti, ma la disperazione fra gli artigiani è ancora palpabile. Ieri in molti piangevano di fronte al disastro, non ci voleva proprio, già la situazione con la crisi che ancora persiste non era facile. Nei prossimi giorni – conclude - faremo i conti e purtroppo non sarà un conto leggero.”
Valdarno, Baldi: “Più colpita la fascia del Pratomagno, aziende ancora chiuse e senza corrente”
“La zona più colpita – racconta Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Valdarno - è stata quella a ridosso del Pratomagno, i comuni di Loro Ciuffenna, Castelfranco, Pian di Scò e Terranuova. Ancora oggi in molte frazioni manca la corrente e l’acqua, e questo – sottolinea Baldi – rende chiara la situazione, perché senza corrente e senza acqua le aziende non possono lavorare. Qualcuna ha noleggiato un generatore d’emergenza, ma questo consente di andare solo a ritmi molto ridotti. I problemi sono stati minori in altre zone, ma la mancanza di energia, o gli sbalzi che ci sono stati, hanno creato problemi alla rete internet, ai server. Insomma i conti li potremo fare solo nei prossimi giorni.”
Valdichiana, Parrini: “Senza corrente elettrica le aziende hanno dovuto chiudere i battenti”
“Ancora stamani – racconta Luca Parrini, presidente di Confartigianato Valdichiana- la corrente elettrica mancava in alcune zone, ieri è mancata per tutto il pomeriggio. In queste condizioni le aziende hanno dovuto mandare a casa i dipendenti. Il vento ha fatto “saltare come tappi di spumante” – continua Parrini- le piante ad alto fusto, soprattutto i pini, che hanno un apparato radicale ridicolo rispetto alla chioma, e questo ha creato interruzioni alle strade ma anche, e soprattutto, dal punto di vista delle imprese, alla rete elettrica e in alcuni casi anche ai tetti dei capannoni. Agli Enti Locali vorrei raccomandare per questo maggiore attenzione alle piante di alto fusto delle aree pubbliche.”
Casentino, Cerofolini: “La vallata è rimasta quasi isolata anche con la rete cellulare”
“ Alberi caduti, comignoli e tegole volate, linee elettriche saltate – racconta Giordano Cerofolini, presidente di Confartigianato Casentino – anche da noi il maltempo ha imperversato. I danni maggiori per le imprese, oltre i collegamenti impediti dagli alberi caduti sulle strade, sono stati quelli alla rete elettrica, che ieri è mancata per molte ore e ha impedito di lavorare alle aziende, sia quelli alla rete telefonica. Il forte vento ha infatti creato problemi – conclude Cerofolini – alle varie compagnie telefoniche, soltanto la Tim si è salvata. In alto Casentino poi ha anche fatto la neve, ma a quella – conclude Cerofolini – noi Casentinesi siamo abituati.”