La situazione attuale d’emergenza coronavirus continua a richiedere l’applicazione di misure forti per limitare al minimo le uscite di casa e gli spostamenti sul territorio. Solo rimanendo fra le mura domestiche è, infatti, possibile frenare, in modo significativo, l’incremento del numero dei contagi.
La polizia locale, insieme con le forze dell’ordine, e la stessa protezione civile, compie ogni giorno accurate operazioni di controllo su tutto il territorio comunale, a fronte delle quali chi disattende alle disposizioni di legge subisce conseguenze di natura penale.
Il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, intende ribadire con forza questo concetto.
«La lieve diminuzione dei contagi rispetto ad alcuni giorni fa – afferma Meoni – e le notizie incoraggianti che arrivano da altre regioni italiane, ha creato l’illusoria convinzione che la fase critica sia stata superata e sia di nuovo possibile riprendere le abitudini di sempre. Se questa è l’opinione di alcuni, mi preme dire che è una convinzione del tutto sbagliata. Dopo alcuni giorni di tranquillità, e di rispetto delle norme previste dal decreto, mi segnalano che un numero crescente di persone abbia ripreso ad andare in giro lungo le strade cittadine, anche in forma associata, creando piccoli gruppi e assembramenti».
Meoni continua: «Chi non resta in casa, ed esce, crea un danno a sé stesso e a tutti gli altri.
In certe realtà nazionali, i media ci mostrano immagini raccapriccianti, dove le persone muoiono senza nemmeno l’ultimo saluto dei familiari. Vogliamo che accada anche a Cortona?», conclude il sindaco.