L’Etruria

Redazione

Scoperta giovane castiglionese a rubare nella pasticceria dove lavorava

Quotidianamente sottraeva denaro da un cassetto. Incastrata dalla Squadra mobile di Arezzo

Scoperta giovane castiglionese a rubare nella pasticceria dove lavorava

Una trentenne di Castiglion Fiorentino è stata scoperta, dopo un’attenta attività d’indagine della Squadra mobile della Polizia di Arezzo, a rubare quotidianamente nella pasticceria di Arezzo dove lavorava.

Il denaro era custodito in un cassetto chiuso a chiave, di cui la giovane si era impossessata di una copia della chiave, all'insaputa del proprietario, che da tempo si era accorto dei continui ammanchi. La trentenne, approfittando dei momenti di intenso lavoro che teneva occupati i colleghi, andava al cassetto per prelevare di nascosto i soldi.

Il pasticciere, dopo aver perso circa 6.000 euro, si è rivolto agli investigatori della Squadra Mobile di Arezzo che hanno potuto incastrare la ragazza fotocopiando tutte le banconote contenute nel cassetto e cospargendole di una polvere fluorescente invisibile. Così la trentenne, dichiaratasi subito estranea ai fatti, è stata smentita grazie all'esame scientifico della lampada di Wood, che ha messo in evidenza sulle sue mani la polvere fluorescente di cui era cosparso il denaro.

La giovane donna è stata processata per direttissima e condannata a 8 mesi di reclusione e 200 euro di multa, con sospensione condizionale della pena.