L’Etruria

Redazione

L’ultimo saluto di Camucia a Nunzia Calzini Borgogni

L’ultimo saluto di Camucia a Nunzia Calzini Borgogni

Nell’assolato ed afoso pomeriggio del 24 giugno 2021, nella Chiesa di Cristo Re, Camucia ha dato l’ultimo saluto ad Annunziata Calzini Borgogni.

Annunziata, da tutti i camuciesi conosciuta come “ la Nunzia del Borgogni” è stata chiamata alla Casa del Padre il 23 giugno,all’età di novant’anni,  dopo alcuni dolorosi mesi dovuti ad una malattia incurabile, che in poco tempo  ha minato il suo forte fisico di agricoltrice e casalinga.

Sempre sorridente ed amabile con tutti, Nunzia è stata una significativa esponente del mondo femminile della civiltà contadina camuciese e cortonese. Moglie del coltivatore diretto Quinto Borgogni, figura storica delle lotte contadine nelle nostre terre negli anni del dopo seconda guerra mondiale, Nunzia infatti, nei decenni  1960 e 1970, è stata la donna forte e infaticabile che ogni mattina dalle sette alle dieci portava il latte fresco delle mucche chianine di famiglia, allevate e custodite nella casa della zona della Fonte di Boarco dal suo marito, a quasi tutte le case dell’allora Borgo Camucia, che si apprestava a divenire città proprio in quei tumultuosi e prosperi anni del grande sviluppo e progresso cortonese ed italiano.

Mamma adorata dai suoi due figli ( studenti e “ mezzo braccio agricolo” allo stesso tempo, come tutti i figli degli agricoltori di quei decenni del nostro secondo dopoguerra ) Nunzia è stata sempre una donna di grande tempra e attaccamento al lavoro e alla famiglia e si sentì veramente felice quando i suoi figli riportarono a casa i titoli accademici conquistati:  Franco la Laurea di Dottore in Medicina Veterinaria e la figlia Anna il diploma di Ragioniera commerciale.

Ho avuto la fortuna e l’onore di conoscere Nunzia attraverso i miei genitori Gigi e Rina , che, negli anni 1970, si trasferirono a vivere in una casa vicino alla sua. Ricordo ancor oggi le tante chiacchierate della signora Nunzia con i miei genitori quando passava davanti al cancello di casa: conversazioni che di solito riguardavano la civiltà contadina dei tempi della loro gioventù , l’amore per la coltivazione dell’orto e per l’allevamento dei loro animali da cortile. Naturalmente altre persone, altri tempi.

Ricordo Nunzia sempre elegante nella sua semplicità di donna e di sposa, con la sua camminata rapida e veloce ,che aveva conservato ancora fino al 2019, quando l’ho incontrata ancora per strada in Camucia, quasi a testimoniare quella sua vita di giovane lavoratrice e donna di casa, quando si divideva tra le faccende domestiche e quelle fuori nei campi e nella stalla, tra la cura dei due figli e la scrupolosa cura della sua impresa commerciale  di “lattaia” camuciese.

Con il marito Quinto , morto il 16 maggio 1999, Nunzia formava una splendida coppia di quelle di una volta: un’intesa, fatta di poche parole , cementata dalla fatica del lavoro e dal sogno di costruirsi la loro bella casa in cui ambedue sono vissuti fino all’ultimo giorno assistiti amorevolmente dai loro figli.

Dalla sera del 24 giugno 2021 Annunziata Calzini Borgogni, detta Nunzia, riposa nel Cimitero del Calcinaio accanto al suo amato Quinto.

L’Etruria si unisce al dolore dei figli Franco ed Anna, della nuora Rosalba, del genero Alessio, dei nipoti Elena, Elisa,Francesca, Paolo, Simona,degli amatissimi bisnipoti Caterina e Vittorio, del cugino Mario e della sua moglie Oriana  e dei parenti tutti, porgendo loro cristiane condoglianze.

Ivo Camerini