Sabato 28 dicembre 2024, nella Chiesa di San Filippo, Cortona ha dato l'ultimo saluto a Ivo Muffi, storico falegname novecentesco della nostra citta e cofondatore della segheria Legnami Muffi.
Ivo, assieme a Lorenzo e Fernando, ha rappresentato con orgoglio ed onore il lavoro artigianale cortonese del Novecento e ha dato con grande professionalità e onestà l'apporto di una vita intera a trasformare in una moderna ditta l'antica piccola bottega del segantino babbo Santi, sceso da Teverina a Cortona subito dopo la seconda guerra mondiale. Una ditta, un'impresa che, da oltre vent'anni, viene portata avanti, con la stessa passione dei genitori e del nonno Santi, da Roberto, Luca e Rosato, che sono oggi la bella bandiera della nota falegnameria camuciese e cortonese.
Ivo, che da diversi anni si era ritirato in pensione nella sua casa allo splendido Borgo San Vincenzo, sotto la Chiesa dello Spirito Santo e difronte all'ex-laboraatorio degli antichi cocciai cortonesi, è stato chiamato alla Casa del Padre il 27 dicembre 2024, alla bella età di novantanni.
I funerali religiosi sono stati celebrati nella Chiesa di San Filippo con una santa messa presieduta dall'arcivescovo emerito di Lucca, Mons. Italo Castellani e concelebrata da Mons. Ottorino Capannini, fra Gabriele Monanni e fra Federico Cornacchini; la salma è stata tumulata nel cimitero monumentale di Cortona.
Nella Chiesa di San Filippo hanno ricordato l'esempio e la vita di Ivo Muffi la figlia Antonella, la nipote Rosa e l'arcivescovo Castellani, che, nella sua omelia, tra l'altro ha detto: " La nostra comunità di Cortona è qui in preghiera per presentare e raccomandare al Risorto il nostro carissimo Ivo. Facendomi voce e cuore di Voi presenti e di quanti lo hanno conosciuto e stimato desidero esprimere un fraterno e sentito " GRAZIE" a Ivo per la testimonianza che ci lascia anzitutto di profondo amore e totale dedizione alla Sua famiglia, della passione instancabile e impegno quotidiano per il Suo lavoro e l'onestà che lo hanno sempre contraddistinto nel suo operare e in tutte le relazioni con il prossimo. Ognuno di noi, in particolare i familiari, può proseguire nel ringraziamento personale ad Ivo per il bene ricevuto. Desidero inoltre raccogliere la testimonianza semplice e profonda ad un tempo del Suo "CREDO". La fede in Cristo Risorto professata nella partecipazione alla vita della comunità cristiana fino che ha potuto e poi l'accoglienza dell'Eucaristia a casa insieme alla moglie Anna Maria sino all'ultimo istante della Sua vita che il loro amico e parroco don Ottorino puntualmente non gli ha fatto mai mancare. Il Vangelo delle Beatudini che è stato poc'anzia nnunciato ( " Beato chi si fida di Dio,...che porta pace in tutte le relazioni, ...che perdona, ...è mite"); soprattutto per chi ha conosciuto Ivo da vicino è come la foto a colori della sua vita. Ora il "TESTIMONE" della sua vita intensa e semplice ad un tempo, condivisa in tutto con la amatissima moglie, passa a tutti noi, in particolare ai suoi sei giovani nepoti (Mia è appena arrivata da circa due mesi) le cui radici della vita affondano su tanto patrimonio di amore dei nonni".
Al termine della messa, le parole di amore e di ricordo dell'amatissima figlia Antonella hanno commosso tutti i presenti: "Grazie babbo, che, con la tua vita in simbiosi con mamma, hai donato a me ed ai miei fratelli un’infanzia bellissima, ricca di amore, di serenità, di libertà, piena di forti insegnamenti e di grandi principi come l’onestà, la carità, la fede. Tu e mamma ci siete sempre stati per noi, sostenendoci e ricordandoci con poche parole, misurate, che dovevamo rimanere sulla retta via e non perderci nella confusione e nel chiasso del mondo. Tu sei sempre stato una persona mite e dal sorriso solare e ti sei sempre sentito beato nella tua famiglia e tra tutte le persone che ti hanno voluto bene. Grazie di questo tuo esempio di cristiano vero. Ciao, babbo, da tutti noi figli! " .
Dolce e commovente anche il ricordo dell'amata nipote Rosa: "Caro zio c' è un grande vuoto intorno a noi (...) la presenza oggi delle tante persone qui riunite per darti l' ultimo saluto è la testimonianza della persona che sei stata, buona onesta sincera (...) ricorderemo il tuo "fischiettare" nel piazzale dove noi Muffi siamo cresciuti; non ci hai fatto mai mancare un saluto ,un sorriso, un incoraggiamento....ci mancherà la tua umanità il tuo affetto la tua gentilezza (...) Grazie zio per tutto quello che ci hai dato. Noi tuoi cari nipoti ricorderemo sempre quell' occhio attento e saggio che ora ci guarda da lassù".
La moglie Anna Maria lo ha ricordato così a parenti ed amici: " Il mio Ivo era una persona buona. Una persona dal cuore buono, fine e limpido, che lo rendeva unico. Ivo ha sempre seguito le ragioni del cuore e questo lo ha dimostrato sempre sia nel lavoro e nella famiglia sia come marito, babbo, nonno ed amico di tutti coloro che lo hanno incontrato e gli hanno voluto bene.Oggi è in Cielo, ma vivrà sempre nel mio cuore, nel cuore dei nostri figli , nipoti e parenti".
Al dolore della moglie Anna Maria, dei figli Luca, Antonella, Roberto e Daniele, delle nuore Angela, Ida e Perla, del genero Enrico, del fratello Ferdinando, delle cognate Elena ed Irma, dei nipoti Debora, Federico ,Vanessa, Nicolò , Francesco e Mia, dei parenti tutti, si unisce anche il dolore mio personale per la perdita di un caro amico del mio babbo e di un grande figlio della montagna cortonese.
A loro tutti le condoglianze cristiane del nostro giornale e quelle mie personali.
Ivo Camerini